ROMA, 16 LUG - La Figc "ha accolto con sorpresa la decisione dell'Autorità Antitrust sulla base di presunti comportamenti anticompetitivi, ritenendo ingiustificato l'addebito ed esorbitante l'importo dell'ammenda, tanto da costringere gli organi federali a tutelare la propria posizione nelle sedi giurisdizionali opportune". A detta della Federcalcio, "il provvedimento, come ampiamente argomentato dalla Figc di fronte all'Antitrust nel corso del procedimento amministrativo, muove infatti da erronea conoscenza e interpretazione della normativa sportiva professionistica e dei poteri regolamentari esercitati dalla Federcalcio in piena conformità, peraltro, con le delibere del Coni, del tutto ignorate in fase di giudizio".