ALESSANDRIA, 24 LUG - "E' stato un gran bel business
economico, non solo per la Juventus, ma per il calcio in
generale. Da solo, però, non è garanzia né certezza di vincere
tutto, cominciando dalla Champions". Da campione a campione,
José Altafini - nel giorno del suo 80/o compleanno - parla di
Ronaldo, ma anche della Juve di oggi e di ieri. "Le squadre di
oggi sono completamente diverse da allora. Ringrazio Dio di aver
giocato in quell'epoca davvero bella, senza violenza. Non
invidio nessuno. Continuo, invece, ad apprezzare solo il calcio
giocato bene, così come il basket americano, di cui sono un
grande appassionato - racconta -. Non vado allo stadio, perché
la folla mi dà fastidio, guardo le partite in tv. Mi piace
essere riconosciuto ma, soprattutto, mi piace la mia libertà".
Altafini vive ad Alessandria e, nonostante l'età, è
perfettamente in forma "grazie a 50 addominali tutte le mattine
e a tanta cyclette". Confida di non aver mai festeggiato il
compleanno, "ma quest'anno mi hanno preso in contropiede...".
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