BOLOGNA, 9 AGO - "Per due mesi abbiamo letto, ascoltato e sopportato in silenzio dirigenti di altre squadre che hanno voluto cavalcare per fini personali il fango che veniva gettato su questa società e sul traguardo storico che è stato raggiunto grazie al lavoro, alla correttezza, al sudore e al sacrificio di questi anni. Ora siamo contenti che sia stata fatta giustizia". Pietro Pizzarotti, del consiglio d'amministrazione del Parma Calcio 1913, ha commentato così, di ritorno da Roma, la sentenza della Corte d'Appello Federale che ha cancellato al club emiliano tutti i punti di penalizzazione per la vicenda sms. Il club, in una nota ufficiale, aggiunge poi che la sentenza "ha sancito l'estraneità totale della società ai fatti contestati, una vicenda che mediaticamente ha danneggiato enormemente l'immagine del club". Resta in silenzio invece per oggi Emanuele Calaiò, squalificato sino al 31 dicembre di quest'anno; in primo grado lo stop deciso dai giudici era di due anni.