ROMA, 10 AGO - Nel 1988, al torneo calcistico dei Giochi di Seul, fu l'uomo che spezzò il sogno dell'Italia del ct Francesco Rocca, segnandole tre gol e trascinando lo Zambia, fra lo stupore generale, al successo per 4-0. Da quel giorno Kalusha Bwalya, professione attaccante, divenne un'eroe, le sue prodezze sul campo di Gwangju a spese degli azzurri ebbero vasta eco. Trenta anni dopo Bwalya, diventato dirigente della federcalcio zambiana e delle confederazione africana, è stato squalificato per due anni e bandito da ogni attività legata al calcio dal Comitato Etico della Fifa. Secondo l''inchiesta avrebbe percepito somme in denaro e regali di vario tipo, e ne avrebbe anche offerti, per sostenere la causa del dirigente del Qatar Mohamed Bin Hammam quando questi si era candidato alla presidenza della Fifa e aveva sostenuto la candidatura del Qatar come sede dei Mondiali.