PESCARA, 13 AGO - "Si tratta di Iva e non di Irpef,
per una cifra che non è di 4,5 milioni ma di 3,5. Se fosse
Irpef, avremmo subito anche una penalizzazione". Così il
presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, all'Ansa sulla
notizia riguardante il procedimento che dovrebbe portare al
sequestro per equivalente sui conti bancari di circa 4,5 milioni
di euro, da parte della Guardia di Finanza, a causa di un
presunto mancato versamento dell'Irpef in compravendita di
giocatori. "Voglio però aggiungere - ha detto il massimo
dirigente biancazzurro - che non c'è nulla di nuovo perché
stiamo parlando di versamenti Iva dell'anno della serie A e che
sono già previsti nei conti della società e che procederemo a
continuare a pagare anche con gli introiti del budget che avremo
al termine del mercato. La società è tranquilla sotto questo
aspetto, e continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto,
secondo le regole che abbiamo sempre rispettato".
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