ROMA, 27 AGO - "All'inizio ero scettico, ma mi sono
dovuto ricredere, i fatti hanno dimostrato che la Var serve":
così l'arbitro toscano Massimiliano Irrati ai microfoni di
"Radio Anch'io lo sport". "Quando Rosetti, leader poject del
progetto Var, ci iniziò a parlare di questa cosa due anni fa -
dice - sembrava inapplicabile, ero molto dubbioso
sull'applicazione pratica convinto che potesse trasformare il
calcio in peggio ma mi sono dovuto ricredere. Il comportamento
dei calciatori è migliorato il gioco effettivo è aumentato.
Chiunque faccia l'arbitro non può che apprezzare l'aiuto che
viene da fuori, prima doveva decidere completamente da solo e
mentre tutti gli altri rivedevano le azioni lui era l'unico a
non poterlo fare".
Irrati parla anche della sua esperienza nello staff addetto
alla Var ai Mondiali di Russia: "E' stato qualcosa di
incredibile. Ho vissuto per un mese una vita parallela, una
realtà virtuale, ma è stato un momento di crescita tecnica non
indifferente".
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