ROMA, 10 SET - "A San Siro, nella partita contro la
Svezia, c'erano parecchi che speravano che l'Italia non si
qualificasse per farmi fuori. Chi? A buon intenditor, poche
parole...". Così Carlo Tavecchio, ex presidente della
Federcalcio. Sulla crisi della nazionale, l'ex capo della Figc
dice: "se gli italiani non giocano nei club, è difficile.
Abbiamo una situazione molto confusa, ma il ct è all'altezza per
gestirla. In Italia non c'è coraggio, gli interessi economici di
chi procura i giocatori all'estero sono evidenti, quindi non
conta solo l'aspetto tecnico. Andava chiesto a livello politico
all'Ue -aggiunge- la possibilità di avere solo 5 stranieri per
squadra e questo era possibile anche durante il nostro semestre
di presidenza, nel 2014". Sulle prossime elezioni federali,
Tavecchio dice: "Abodi prossimo presidente federale? È una
persona perbene a livello etico e morale, ma c'è uno
schieramento molto compatto, con il 73% dei voti, che vorrà
scegliere il proprio candidato".
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