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Violenza donne, con Equilibra 'A Scuola di Rispetto'

TORINO, 25 NOV - Prevenire la violenza dove tutto ha inizio, dove nascono le prime relazioni, dove incomincia a formarsi l'adulto di domani e dove, spesso, si vedono già i primi segni di un rapporto 'malato' con l'altro. E' questo il fulcro di 'A Scuola di Rispetto', il progetto incentrato sul tema della lotta alla violenza contro le donne promosso e portato avanti da Equilibra, l'azienda italiana leader nel mercato degli integratori alimentari e della cosmetica naturale che ha nel benessere alla portata di tutti la sua mission storica. Una mission che è diventata da qualche anno anche impegno sociale grazie al progetto 'EssereDonna', nato a sostegno di associazioni che si occupano dell'accoglienza di donne e bambini e che quest'anno fa un passo in più e punta a prevenire la violenza fin dalle scuole.
In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, Equilibra, che è anche sponsor del Tff, ha presentato la sua iniziativa nel primo giorno di festival con un dibattito sul tema e con la presentazione di uno degli 'strumenti' di 'A Scuola di Rispetto', il cortometraggio 'Cristallo' diretto dalla regista Manuela Tempesta e interpretato da Daphne Scoccia, Giglia Marra e Simone Amato. Il film, oltre ad avere una sua vita nei festival, sarà infatti presentato nelle scuole per innescare una discussione sul tema grazie al forte impatto visivo delle immagini e della storia raccontata.
Il progetto 'A Scuola di Rispetto', ideato dalla responsabile comunicazione di Equilibra Maria Zuccarelli, coinvolge finora scuole medie e superiori di 5 regioni: Piemonte, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. L'auspicio è estenderlo a più scuole possibili in tutta Italia. Obiettivo, preparare i giovani alla cultura del rispetto, ma anche a riconoscere i segnali della violenza, a difendersi quando inevitabile e a non essere vittime della paura arrivando quindi a chiedere aiuto e a denunciare, che si sia vittime o testimoni di violenza. L'iniziativa prevede 14 ore di lezione, inserite nell'attività scolastica, curate da psicologi o psicoterapeuti che stimoleranno nei ragazzi la discussione e il confronto per capire cosa sia la violenza, fisica e psicologica, e come affrontarla, imparare a riconoscere i segnali che qualcosa non va, comprendere cosa significa un rapporto con l'altro sano e vissuto nel rispetto reciproco. Alle ore di teoria seguirà un corso pratico di autodifesa curato dalla federazione nazionale Fijlkam. Tutto con un unico obiettivo, prevenire la violenza sviluppando nei giovani quella cultura del rispetto, degli altri e di se stessi, che deve essere alla base di ogni rapporto umano.

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