Mercoledì 16 Ottobre 2024

Guida autonoma, dopo Uber anche Toyota ferma i test

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Dopo Uber, anche Toyota ha interrotto la sperimentazione della guida autonoma negli Stati Uniti a seguito dell'incidente mortale avvenuto in Arizona. La Casa nipponica ha fermato il programma Chauffeur sulle strade pubbliche perché, ha dichiarato il portavoce Brian Lyons, "i nostri collaudatori potrebbero essere influenzati emotivamente da questo incidente".

Mentre l'ex segretario di Stato Usa per i trasporti Antony Foxx ha chiesto priorità più elevata al tema della sicurezza, in ambito industriale i segnali che giungono sono contraddittori: mentre Apple avrebbe incrementato il numero dei veicoli in prova sulle strade della California portandole dalle 27 del gennaio scorso alle attuali 45, Waymo (che fa capo a Google) è invece scesa dalle 100 censite nel giugno del 2017 alle attuali 24.

Secondo i dati delle Autorità della California, la flotta più grande di vetture self-driving in prova appartiene a Gm (105 veicoli), seguita da Apple, da Tesla, da Uber, da Waymo e da Drive Ai.

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