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Al 76% dei tedeschi non piace ipotesi retrofit diesel Euro 5

ROMA - Tempi duri in Germania - ma anche qualche speranza - per i proprietari delle auto diesel classificate Euro 5, almeno stando alle intenzioni della Grosse Koalition e sulla base della decisione del Tribunale Amministrativo Federale di Lipsia che lascia alle singole amministrazioni locali la facoltà di vietare la circolazione ai veicoli ritenuti inquinanti. L'unica soluzione per conquistare il bollino blu che 'apre' tutte le porte delle aree urbane potrebbe infatti essere il retrofit, indicato nei documenti della task force sull'ambiente voluta dalla Merkel come il palliativo per aumentare il numero delle auto a gasolio ammesse a circolare oltre alle Euro 6. Ma l'operazione - sottolinea un report del magazine AutoBild - non è semplice e soprattutto costosa. Una indagine realizzata su questo tema dall'istituto YouGov ha indicato che il 76% dei proprietari di diesel Euro 5 (in Germania ne circolano 5 milioni) non è disposto a pagare di tasca propria il retrofit, che consiste in un sistema di post-trattamento dei gas di scarico con Ammoniaca (il cosiddetto SCR) e che comporta una spesa di 1.500-2.000 euro. All'interno di questo 76%, un 53% ha anche dichiarato che potrebbe prendere in considerazione di agire legalmente contro la Casa costruttrice della propria auto, per un rimborso del prezzo di acquisto. Solo il 15% ha manifestato la disponibilità ad investire denaro in un aggiornamento dell'auto Euro 5, ed evitare così l'interdizione alla circolazione in certe aree. Le Case automobilistiche si sono invece dichiarate contrarie a questo tipo di interventi, complessi per le modifiche da fare alle singole vetture, per la necessità di procedere ad una nuova omologazione e (probabilmente) anche influente negativamente sulla garanzia.

Molti costruttori - uno fra tutti audi, con lo stesso CEO Rupert Stadler che ne ha parlato la settimana scorsa a margine della conferenza annuale sui risultati finanziari - puntano invece su interventi gratuiti da effettuare sull'hardware, soluzione che (sono parole di Stadler) ''può ridurre le emissioni anche del 20-30%''. Diversi fornitori stanno lavorando a soluzioni di retrofit per la Germania, in particolare Twintec-Baumot e Amminex, controllata di Faurecia. Amminex. Entrambi i sistemi non sono ancora disponibili, ma i primi test effettuati (compresi quelli di AutoBild) ne confermano l'efficacia, con riduzioni degli NOx del 50%, tanto che le emissioni di 40 mg/km sono addirittura più basse di quelle che caratterizzano i motori Euro 6.

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