Mercoledì 16 Ottobre 2024

Anfia, Italia solo 21/ma nel mondo per logistica trasporti

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ROMA - Nel nostro Paese l'80% delle merci viaggia ancora su gomma, ma nonostante le innovazioni tecnologiche e di gestione, l'Italia resta ancora indietro nel confronto con le altre nazioni industrializzate. Come evidenzia il Logistic Performance Index 2016 (LPI) della Banca Mondiale che misura l'efficienza logistica nel trasporto internazionale - riportato nel Dossier Trasporto merci su strada in Unione europea e in Italia appena pubblicato da ANFIA - l'Italia si colloca al 21mo posto nella classifica mondiale, superata, nelle prime 20 posizioni, da ben 11 Paesi dell'UE. ANFIA sottolinea anche, in una sua nota, che la quota di trasporto internazionale detenuta dall'Italia sul totale delle tonnellate/km movimentate è egualmente contenuta, essendo pari all'11%. Guardando ai dati statistici rilevati dai vettori registrati in Italia, nel 2016 (ultimo dato disponibile), il traffico internazionale bilaterale (escluso cross-trade e cabotaggio) ha movimentato 11,6 miliardi di tonnellate/km, con un calo del 4,6% rispetto al 2015. Cross-trade e cabotaggio, invece, pur movimentando rispettivamente soltanto 300 milioni di tonnellate/km e 502 milioni di tonnellate/km hanno registrato aumenti del 50% e del 23%. L'Italia, tuttavia, tra i Paesi ospitanti il cabotaggio, è al 3 posto in UE (dopo Germania e Francia) e i primi 3 Paesi che praticano cabotaggio in Italia sono Germania, Romania e Polonia.

Il rinnovamento delle flotte e del parco circolante - elemento chiave per un sistema dei trasporti e della logistica efficiente, sicuro, sostenibile e tecnologicamente avanzato - contribuisce al necessario miglioramento della posizione del nostro Paese nel Logistic Performance Index. Le innovazioni tecnologiche dei veicoli industriali e rimorchi di ultima generazione, unite alla progressiva digitalizzazione delle infrastrutture, infatti, consentono soluzioni di grande efficienza, applicabili a tutte le tipologie di veicoli. Dall'analisi del Dossier emerge, poi, che in UE la modalità del trasporto merci su strada continua ad essere la preferita: gli autocarri trasportano il 71,7% (in Italia oltre l'80%) delle merci movimentate su terra. Dopo il decremento registrato nel 2012, il traffico merci su strada ha ripreso a crescere, ma l'evoluzione del trasporto su gomma non è stata uniforme. I dati, infatti, mostrano che il volume di tkm movimentate dai Paesi dell'UE15 è passato dall'82% del traffico totale nel 2005 al 68,5% nel 2016, differenza conquistata dai 13 Paesi del Centro ed Est Europa. Rispetto al 2013 (anno di ripresa del traffico), solo Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Repubblica Ceca presentano ancora volumi in calo, mentre Bulgaria e Romania registrano incrementi superiori al 30% e Svezia, Gran Bretagna, Irlanda, Grecia e Croazia sopra il 20%.

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