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Per il ritorno di Viper, FCA gioca carta del nuovo motore V8

ROMA - La conferma si avrà solo domani primo giugno, quando nel mega-evento organizzato da FCA a Balocco per stampa e investitori in occasione della presentazione del prossimo piano prodotto - l'ultimo firmato da Sergio Marchionne - un piccolo spazio sarà riservato anche al marchio 100% americano Dodge e al modello che più lo rappresenta, l'iconica sportiva Viper. Uscita di scena lo scorso anno, anche a causa della irrazionale presenza sotto al cofano di un motore V10 costoso e non adeguabile alle norme sull'inquinamento, Viper dovrebbe infatti ritornare sulla scena - soprattutto come rivale delle tradizionali sportive Usa, la Corvette del Gruppo GM e la Mustang di Ford - nel 2020. La sesta generazione di Viper - anticipa il magazine Road and Track - dimostrerebbe l'attenzione del Gruppo per un mercato molto legato agli Stati Uniti ma che, grazie alle tante novità tecnologiche, potrebbe finalmente permettere a Viper di crescere nei volumi produttivi e di guardare ai mercati di esportazione con motivate possibilità di successo, a partire dal prezzo base stimato in 90mila dollari. Elementi 'forti' della nuova Dodge Viper dovrebbero essere un motore V8 in alluminio completamente inedito (550 Cv nella variante aspirata e 700 in quella sovralimentata con ulteriori possibilità di sviluppo anche agonistico attraverso la 'firma' sportiva SRT) e soprattutto una nuova struttura in alluminio e carbonio, progettata per offrire le stesse proporzioni della vecchia Viper - con il lungo cofano motore - ma per ottenere il migliore compromesso fra comportamento e industrializzazione. Road and Track azzarda anche una data di presentazione: il gennaio 2019, in occasione del prossimo (e discusso per le numerose assenze) Salone di Detroit, quando cadrà il 30mo anniversario dalla presentazione della prima concept della Viper. Ma il modello di produzione dovrebbe debuttare, a seconda dei mercati, a cavallo tra il 2020 e il 2021.

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