(ANSA) - BOLOGNA, 13 AGO - Più che un costruttore di macchine, un visionario e un vero rivoluzionario. Che ha fatto nascere, in mezzo alla campagna emiliana, un mito conosciuto in tutto il mondo, ma anche un metodo diventato parte del dna di questa terra: lavorare per realizzare i sogni, sognare per poter lavorare meglio. Sono passati trent'anni da quando, il 14 agosto 1988, all'età di 90 anni, morì Enzo Ferrari, l'uomo che ha inventato le rosse di Maranello e ha fatto innamorare il mondo. "A trent'anni dalla scomparsa di mio padre - ha detto il figlio Piero - sono orgoglioso di vedere quanto affetto c'è ancora nei suoi confronti e sono sicuro che sarebbe particolarmente contento di vedere tanti giovani che lo ricordano e seguono con passione la Ferrari. Quella di oggi è una Ferrari sicuramente diversa, ma che a lui sarebbe piaciuta perché ha gli stessi valori e guarda, come sempre ha fatto lui, al futuro".
Modena, che da qualche anno ha trasformato la sua casa natale in un museo, lo ricorderà, domani, con fiori sulla sua tomba.