ROMA - Prosegue il viaggio sulle orme della via della Seta a bordo della Peugeot 3008. I quattro membri del team del Leone hanno chiuso un'altra settimana macinando oltre 1.200 chilometri, attraverso il Kazakistan, per raggiungere la famosa città di Samarcanda. In questi primi dieci giorni di viaggio, complessivamente, i quattro driver hanno percorso oltre 7.200 chilometri dalla partenza.
Il nono giorno di viaggio, la 3008 è stata guidata da Astana verso Balquash, dove l'equipaggio si è trovato ad affrontare una situazione complicata: la polizia locale ha consigliato di andare altrove a pernottare, a causa di una piccola 'rivolta' locale per problemi sociali non meglio definiti. Da qui, la marcia è proseguita fino alla tappa successiva, la vecchia capitale del Kazakistan, Almaty, una sorta di Grande Mela dell'Asia centrale. Archiviata la 'tappa' ad Almaty, l'equipaggio si è rimesso in viaggio per avvicinarsi al confine uzbeko, il punto della vecchia Via della seta.
Partiti da Almaty, i quattro si sono poi diretti verso la città più vicina al confine uzbeko, ?ymkent. È la terza città più popolosa del paese, ha sempre avuto nel corso dei secoli una notevole importanza come centro commerciale dei nomadi. Giocò un ruolo cruciale nella storia della via della seta, fu distrutta e ricostruita numerose volte.
L'undicesimo giorno di viaggio è stato segnato, invece, dall'arrivo a Samarcanda. La tappa di 460 km ha condotto in questa città dove l'accoglienza sembra essere di casa, soprattutto per gli italiani. L'auto è finita nel mirino dei locali: nel paese infatti c'è solo un marchio automobilistico. In compenso il gasolio costa pochissimo: circa 60 centesima al litro. Dopo il meritato riposo, il giorno dopo è stata la volta di Nukus, città prima della frontiera kazaka per poi tornare in Russia.
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