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Yamaha rinnova la sua enduro inarrestabile WR450F

ROMA - Enduro ad ampio spettro, adatta tanto alla guida d'avventura quanto alle competizioni, la Yamaha WR450F da ottobre si presenta nelle concessionarie italiane con un appeal rinnovato, grazie ad affinamenti sul motore e a interessanti modifiche alla ciclistica. Più potente, agile, leggera e versatile, la proposta 2019 promette di aggiungere grinta a quella solidità e affidabilità che hanno fatto di questo modello uno dei più apprezzati da chi corre nel Mondiale di categoria e da chi, più semplicemente, ama compiere con una certa frequenza esperienze off-road. Il suo propulsore monocilindrico a testa rovesciata e quattro valvole di 450 cc, prevede numerosi elementi sviluppati specificatamente per fare enduro: presa d'aria, sistemi di scarico, pompa d'iniezione e le due mappature per l'accensione anticipata. Queste, ora, possono essere selezionate dal pilota durante la marcia, grazie a un comando a pulsante sul manubrio, sistemato accanto alla leva della frizione. Il nuovo telaio nasce dall'esperienza accumulata dai progettisti della Casa di Iwata con la recente YZ450F: alleggerito rispetto al passato, di forma più slanciata, adotta una trave bilaterale in alluminio, prevede il tubo anteriore posizionato in maniera differente, innesto del carburante diritto e un supporto più ampio per il braccio posteriore.

Modifiche che, accompagnate da soluzioni inedite per le sospensioni (molle ad alta compressione e lunghezza aumentata, forcelle anteriori a steli rovesciati aria-olio separati KYB, tubi esterni resistenti alla flessione), promettono una guida più facile nelle situazioni off-road più impegnative. Da notare che anche l'ammortizzatore posteriore deriva adesso da quello impiegato sulla YZ450F e, come le forcelle, permette configurazioni specifiche.

Grazie a sistema di controllo wi-fi si può configurare la nuova WR450F da remoto, utilizzando il proprio smartphone associato alla Communication Control Unit, disponibile nel kit "Race" opzionale.

A livello di stile il modello 2019 si riconosce per tanti piccoli cambiamenti, a cominciare dalla carrozzeria più slanciata, più simile a quella della 250 (anch'essa in vendita nella veste rinnovata da ottobre), dal differente cupolino anteriore, dal faro ridisegnato, dai radiatori più compatti e dai convogliatori di dimensioni inferiori. La sella è più stretta di 2 cm. Il paramotore in resina è più grande e leggero, il serbatoio sempre in resina è cresciuto sino a 7,9 litri.

Apprezzabile, per funzionalità, è poi il differente posizionamento del sensore di velocità sulla ruota anteriore che permette operazioni di smontaggio/montaggio più rapide. Tra le varie novità tecniche, infine, da segnalare l'adozione di una trasmissione a 5 marce abbinata a una frizione più leggera e robusta.

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