ROMA - Ancora una settimana avvincente per il team Peugeot che sta attraverso l'Europa e parte dell'Asia a bordo della Peugeot 3008 sulle orme dell'antica 'Via della Seta'. Il dodicesimo giorno, il gruppo è partito da Samarcanda e, percorrendo 803 km (oltre 9.600 dalla partenza) si è diretto verso Nukus, ultima tappa uzbeka. Unico diktat per questa tratta: parsimonia col carburante, a causa della poca diffusione di Diesel nel Paese. L'indomani, con la sveglia puntata sulle 5,30, il gruppo si è diretto verso la dogana uzbeka/kazaka, per poi andare senza sosta fino alla dogana kazaka/russa. Alla dogana il team nota subito la diffidenza del personale di frontiera. Controllano passaporti e auto molto minuziosamente, ''neanche fossimo dei contrabbandieri'', hanno chiosato poi. L'arrivo alla frontiera russa è un sospiro di sollievo: l'auto si rimette in viaggio per Saratov, luogo designato per il pernotto. Il giorno successivo la partenza da Saratov è alle 6 del mattino: direzione Mosca, dove c'è il tempo per fare un po' di turismo e visitare luoghi incantevoli e pieni di storia come il Cremlino e la piazza Rossa. Archiviata Mosca, si riparte battendo ben 747 km per raggiungere San Pietroburgo, chiamata anche la Venezia russa per la numerosa presenza di canali. Il giorno 17 la 3008 si rimette in viaggio alla volta dei Paesi scandinavi. Prima Helsinki, poi Stoccolma e infine Copenaghen. La ripartenza è all'alba, alla volta della città tedesca di Brema. Con oltre 14.600 km sulle spalle, i quattro si riposano finalmente in attesa dell'ultima, importante tappa che li riporterà in patria, per concludere una magnifica esperienza non priva di difficoltà ma anche piena di soddisfazioni alla scoperta di luoghi lontani e incantevoli.
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