PARIGI - La strategia elettrica di Renault imbocca un bivio che, probabilmente, permetterà alla Losanga di compensare gli enormi investimenti fatti in questo settore e che, per il momento, non trovano in Europa riscontri significativi. Carlos Ghosn - come ha annunciato ieri sera in un evento fuori-salone - ha inserito come destinazione sul navigatore della Zoe la città cinese di Shiyan, nell'Hubei, annunciando l'arrivo in quel mercato della K-ZE, elettrica di segmento A derivata dalla Kwid, il piccolo suv riservato ai mercati emergenti. L'operazione nasce da una constatazione: è in Cina che si vendono, e si venderanno sempre più, le auto elettriche. ''E' là che c'è il mercato'' ha detto Ghosn, ricordando che gli obiettivi di Renault per quel vastissimo Paese sono di 550mila unità all'anno entro il 2022. La K-ZE nasce da una collaborazione con Dongfeng, ed è frutto della progettazione e dello sviluppo realizzati da eGT New Energy Automotive, una azienda controllata al 25% da Renault, al 25% da Nissan 25% e al 50% da Dongfeng. L'autonomia di questo piccolo suv elettrico sarà di 250 km (190 in condizioni reali) a fronte - e questa è la vera notizia - di un prezzo in Cina, quando arriverà nel 2019, corrispondente a 9.000 euro.
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