ROMA - Nell'ultimo anno il biocarburante argentino ha letteralmente invaso l'Europa, mettendo a dura prova il settore. L'Italia, insieme a EBB, il Comitato Europeo per il biodiesel, chiede alla Commissione Ue di ripristinare i dazi sull'import di tale biocombustibile liquido dall'Argentina.
Lo rende noto il Gruppo biodiesel di Assitol, l'associazione che rappresenta il settore, aderente a Confindustria.
A settembre 2017, Bruxelles ha deciso di ridurre i dazi sull'import argentino e ciò ha reso molto più conveniente il biodiesel proveniente dal Paese sudamericano.
''Impossibile competere con prezzi più bassi di quelli delle materie prime - ha dichiarato Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol - si tratta di una pratica commerciale scorretta''.
In questi dodici mesi, la riduzione dei dazi sulle importazioni di biodiesel argentino ha messo in seria difficoltà il comparto: secondo un'indagine svolta dalla stessa Commissione Ue, il differente regime fiscale tra biodiesel argentino e quello europeo ha creato una situazione distorsiva del mercato, che ha penalizzato l'intero comparto.
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