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Costa, Italia vuole taglio emissioni auto del 40% al 2030

BRUXELLES - Nel dibattito sul taglio delle emissioni delle auto e dei furgoni l'Italia "ribadirà che l'obiettivo al 2030 deve essere del 40%". Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha risposto ai giornalisti a margine degli incontri avuti a Bruxelles con il commissario Ue al clima Miguel Arias Canete e con il collega all'ambiente Karmenu Vella. "Dobbiamo mantenere l'ambizione più alta possibile, noi partiamo dicendo che il 40% al 2030 e il 15% al 2025 sono opzioni possibili e ragionevoli, dobbiamo poi interfacciarci con gli altri Paesi, da soli non possiamo decidere", ha sottolineato.
    Domani i ministri dell'Ambiente dovranno trovare un accordo sui target di riduzione delle emissioni dei veicoli leggeri. La presidenza austriaca propone il 35% al 2030, l'Italia, insieme a altri Paesi come Francia e Svezia vorrebbe alzare l'asticella, mentre la Germania guida il drappello di Paesi che vorrebbero mantenere l'impostazione della Commissione europea, con taglio del 30% al 2030.

   Costa, con Toninelli piano per la mobilità alternativa. Per intervenire sul problema dello smog nelle regioni del Nord Italia esiste un piano "per la mobilità alternativa 'total electric' e ibrida sul quale sta lavorando il collega Toninelli. Ma tutto il Consiglio dei ministri è coeso per incentivare la mobilità pubblica sostenibile". Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, ha risposto ai giornalisti a margine degli incontri avuti a Bruxelles con il commissario Ue al clima, Miguel Arias Canete, e con il collega al'Ambiente, Karmenu Vella. "Nella manovra - ha aggiunto Costa - abbiamo chiesto risorse per le bonifiche e abbiamo trovato disponibilità da parte di tutti i partiti".

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