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Renault amplia la produzione in Cina grazie a Brilliance

ROMA - Grazie all'accordo con il Costruttore cinese Brilliance, i francesi della Renault puntano ad ampliare il proprio business all'interno della grande Muraglia nella produzione di veicoli commerciali, anche elettrici. La collaborazione avviata lo scorso gennaio con la multinazionale asiatica subirà, infatti, un'accelerazione per l'accordo di cooperazione strategica siglato a Parigi, martedì 16 ottobre, tra i due gruppi e le autorità della provincia di Liaoning. Protagonista dell'iniziativa è la joint venture Renault-Brilliance-Jinbei Automotive Company, operativa dal primo gennaio 2018, realizzata per la progettazione e commercializzazione di van e furgoni con le marche Jinbei, Renault e Huasong e stabilimenti di produzione nel distretto di Dadong, a Shenyang. Al momento assembla prodotti in tre segmenti: monovolume, furgonette e furgoni. L'obiettivo è arrivare a 150.000 l'anno entro il 2022, grazie anche all'apporto di nuovi modelli, annunciato nell'occasione da Carlos Ghosn, Ceo di Renault, che ha chiarito: "Dieci mesi dopo il lancio iniziale della nostra joint-venture in Cina con Brilliance, possiamo contare su un management team locale e un piano prodotto ambizioso che ci consentono di proseguire la nostra crescita con l'introduzione di sette veicoli commerciali in Cina, tra cui tre modelli elettrici, a partire dall'inizio del 2019. L'accordo con il governo locale della provincia di Liaoning consoliderà la nostra crescita".

Alla firma, avvenuta nella Ville Lumiere, erano presenti, tra gli altri, Ashwani Gupta, direttore veicoli commerciali del gruppo transalpino, Qi Yumin, presidente di Brilliance Auto, Tang Yijun, governatore del distretto amministrativo cinese e Yan Bingzhe, vice sindaco di Shenyang. Questi due ultimi si sono impegnati a sostenere i progetti del settore auto, le nuove energie e le attività di ricerca, oltre alla crescita industriale, alla promozione dei fornitori locali e allo sviluppo dei prodotti.

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