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Calo mercato di settembre per omologazioni WLTP era previsto

ROMA - Non sono solo le borse continentali a preoccupare gli operatori del mondo finanziario, ma anche segnali 'forti' che vengono da settori strategici, come quello dell'automobile. In settembre il mercato europeo ha registrato il calo mensile più accentuato nell'ultimo decennio, dato che il volume anno su anno è diminuito del 23,4% Una congiuntura che ha permesso a PSA (che si era preparata per tempo alla transizione verso le omologazioni WLTP) di sorpassare il Gruppo Volkswagen diventando il produttore numero uno in Europa. In questo ambito - riferisce un rapporto di Jato Dynamics - va anche segnalato che Opel/Vauxhall (entrambe di PSA) hanno guidato la classifica dei marchi e che Corsa è stata il modello più venduto nel Continente.

Con 1,112 milioni di veicoli registrati (- 343 mila in meno rispetto a settembre 2017) il mercato europeo ha amplificato i risultati anomali di agosto, quando erano aumentate in tutti i mercati le cosiddette immatricolazioni 'commerciali' e quelle delle scorte prima dell'introduzione il primo di settembre delle omologazioni obbligatorie WLTP. Il calo di settembre - segnala Jato Dynamics - è stato avvertito in tutta Europa, in quanto 23 dei 27 mercati analizzati hanno registrato diminuzioni a due cifre, mentre solo la Croazia ha visto un aumento. La ragione principale di ciò si riferisce alla mancanza di disponibilità di molti modelli, che non sono stati omologati durante il mese con le nuove procedure di test WLTP. L'analisi di Jato su 22 mercati (98% del volume dell' Europa dei 27) ha rilevato una correlazione tra la disponibilità di derivati omologati WLTP e la variazione dei dati di registrazione nel mese di settembre. ''Si tratta di un enorme calo - ha dichiarato Felipe Munoz, Global Analyst di Jato - ma questo era stato in qualche modo previsto in tutto il settore automobilistico. Continueremo a vedere le registrazioni in calo finché vi sarà una grande parte delle versioni proposte al mercato non ancora con le nuove omologazioni. La domanda più importante è quanto durerà questa situazione, che è legata a quanto tempo i produttori di automobili impiegheranno per omologare i modelli che vogliono mantenere sul mercato''.

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