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Con sistemi assistenza alla guida Bosch due ruote più sicure

(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Uno dei temi che maggiormente ha attirato l'interesse dei visitatori allo stand Bosch all'edizione 2018 dell'EICMA di Milano - il Salone delle Due Ruote che si è chiuso domenica scorsa - è stato quello dei sistemi di assistenza alla guida per moto e scooter. Il problema della sicurezza è sentito da tutti e le proposte fatte dal colosso tedesco della tecnologia e dei servizi, alcune delle quali già disponibili su veicoli in produzione, sono un apprezzato contributo per ridurre i rischi sulle strade. In base alle stime della ricerca Bosch sugli incidenti, i sistemi di assistenza basati su radar potrebbero evitare un incidente motociclistico su sette. Questi assistenti elettronici vigilano continuamente e, in caso di emergenza, reagiscono con maggiore prontezza rispetto al viaggiatore. La tecnologia su cui essi si fondano combina sensori radar, impianto frenante, gestione del motore ed interfaccia uomo-macchina (HMI). Dotando le moto di un radar che capta la realtà esterna è possibile applicare le nuove funzioni di sicurezza e assistenza per le moto ed ottenere la percezione accurata dello spazio intorno al veicolo. E' il caso dell'Adaptive Cruise Control (ACC) che regola la velocità della moto in base al flusso del traffico e mantiene la distanza di sicurezza necessaria. In questo modo si possono prevenire efficacemente i tamponamenti causati dalla guida ad una distanza troppo ravvicinata al veicolo che precede. L'ACC non solo offre un comodo aiuto, ma consente anche ai motociclisti di concentrarsi di più sulla strada, in particolare nel traffico intenso. Un altro importante contributo può venire dal Blind Spot Detection, un sistema radar che copre l'intero campo visivo intorno alla moto per aiutare il pilota a cambiare corsia in modo sicuro. Il sensore rileva gli oggetti nei punti difficili da vedere e ogni volta che un veicolo entra nel punto cieco del pilota lo allerta tramite un segnale visivo, ad esempio nello specchietto retrovisore. A Milano è stato esposto in anteprima mondiale anche il Motorcycle Stability Control (MSC) di ultima generazione e disponibile come sistema semiautomatico o completamente integrato. Il volume dell'unità è stato ridotto del 35% ed il peso del 20% rispetto alla precedente. In questo modo si riducono tempi e costi di installazione per la casa motociclistica e si permette l'installazione del sistema anche su moto più piccole. L'unità utilizza tecnologie all'avanguardia nate per le auto ed è stata sviluppata per soddisfare funzionalità future, come i sistemi avanzati di assistenza alla guida per il motociclista. Bosch lavora anche sull'interfaccia uomo-macchina HMI, focalizzata sull'utente per soddisfare le funzionalità specifiche dei motociclisti e completare l'insieme dell'innovazione offerta dai sistemi avanzati di assistenza alla guida. Con l'Integrated Connectivity Cluster di Bosch combina in un unico dispositivo la strumentazione tradizionale con un'ampia gamma di funzioni di infotainment. L'Integrated Connectivity Cluster si connette allo smartphone del conducente via Bluetooth e consente, grazie ai comandi intuitivi a manubrio, di effettuare e ricevere telefonate, accedere ai propri elenchi di contatti e ascoltare musica. Con mySPIN, soluzione per l'integrazione di smartphone, è anche possibile portare il contenuto dello smartphone sul veicolo, offrendo ai costruttori e agli utenti di disporre di una piattaforma aperta con un'ampia gamma di opzioni comprese le App di terzi. (ANSA)

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