Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Link Metaverse, realtà e mondo virtuale assieme nelle Nissan

Con la rivoluzionaria tecnologia Invisible-to-Visible, che Nissan ha presentato a Las Vegas in occasione del CES 2019, i guidatori e i passeggeri potranno vedere ciò che può essere definito 'invisibile' combinando a bordo delle auto connesse il mondo reale e quello virtuale. Come ha spiegato Tetsuro Ueda esperto di tecnologie presso il Nissan Research Center, ''Invisible-to-Visible, o I2V, è il modo che Nissan ha ideato per aumentare la consapevolezza e ottimizzare l'esperienza di guida. Coniugando il mondo reale con quello virtuale, chiamato Metaverse, possiamo dar vita a un'esperienza di connettività all'avanguardia. I dati raccolti dai sensori dall'area intorno al veicolo in movimento e le interazioni con le informazioni virtuali vengono restituiti attraverso visioni tridimensionali in realtà aumentata. In concreto, possiamo interagire e vedere informazioni che altrimenti risulterebbero invisibili''. In termini di interazione con i dispositivi digitali, fino a oggi la tecnologia si era limitata ad aggiungere informazioni vocali a quelle visualizzate su schermi piatti. Ora con al soluzione I2V Nissan va verso la visualizzazione tridimensionale delle informazioni sotto forma di MR (mixed reality - realtà mista) per aumentare il livello di interazione e dà peso agli elementi virtuali nella nostra realtà. ''La differenza rispetto agli assistenti personali virtuali (VPA) disponibili oggi sul mercato - ha spiegato Ueda - gli avatar che offrono servizi tramite Metaverse, che chiamiamo Traverse-Agent, sono completamente diversi, in quanto accentuano l'interazione fra le persone più che l'efficienza. I VPA fungono da assistenti alle funzioni, mentre i Traverse-Agent non si limitano all'aspetto funzionale, ma sono dei veri e propri compagni all'interno dell'abitacolo''. Il nuovo concept di Nissan utilizza una varietà di sensori I2V, come Omni-Sensing, che raccoglie i dati dall'infrastruttura stradale e dai sensori presenti intorno al veicolo, e Metaverse per soddisfare numerose esigenze, come mettersi in contatto con gli amici, farsi assistere alla guida, studiare le lingue, avvalersi di una consulenza commerciale, il tutto a bordo del veicolo. ''Prevediamo di fornire a bordo dei veicoli a guida autonoma - ha detto Ueda - la presenza di un operatore speciale in grado di fornire istruzioni ai veicoli dotati di guida automatizzata, alla stregua del concept SAM annunciato da noi al CES del 2017. Non pensiamo, tuttavia, di trasferire il controllo della guida, ovvero di acceleratore, freno e sterzo. Piuttosto di condividere funzioni diverse da quelle coinvolte nella guida, come il climatizzatore o il sistema di infotainment, per migliorare la qualità dell'esperienza a bordo''.

Caricamento commenti

Commenta la notizia