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Auto: mercato Cina cala per prima volta dal '90, -2,8% nel 2018

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Anche il mercato automobilistico più grande al mondo non sfugge alla crisi mondiale del settore: nel 2018 le immatricolazioni in Cina sono ammontate a 28,1 milioni, il 2,8% in meno dell'anno precedente, registrando una flessione per la prima volta dal 1990.

I dati, riferisce l'indiano Economic Times, sono dell'associazione fra i costruttori automobilistici cinese (Caam), che precisa come solo a dicembre le immatricolazioni nel Paese asiatico abbiano registrato una flessione del 13%. Si tratta del sesto calo consecutivo delle vendite. La flessione annuale del 2,8% contrasta con una previsione di aumento del 3% delle vendite stimata all'inizio del 2018.

Secondo il responsabile di Caam Shi Jianhua, a causare la flessione del mercato cinese sono la fine degli incentivi sulle vetture più piccole e la guerra commerciale tra Cina e Usa. Nei giorni scorsi Case automobilistiche come la cinese Geely e la britannica (controllata dall'indiana Tata) Jaguar Land Rover erano state caute sulle previsioni di vendita in Cina nel 2019.

Caam, in particolare, si aspetta che la debolezza del mercato persista, e ha previsto vendite piatte (28,1 milioni di veicoli) nel 2019, mentre organi governativi e industriali si attendono un calo dello 0,2%.

Secondo il Wall Street Journal, le vendite di auto elettriche in Cina nel 2018 sono aumentate del 62%, a 1,26 milioni di unità, e il dato sembra in linea con l'obiettivo del 20% di vendite con questo tipo di alimentazione a zero emissioni nel 2025, cui contribuirà senz'altro l'obbligo per tutte le Case automobilistiche di avviare entro l'anno la produzione di auto elettriche. (ANSA).

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