Domenica 06 Ottobre 2024

Anas, ok test su barriere spartitraffico 'salvamotociclisti' IL VIDEO

Anas, ok test su barriere spartitraffico ’salvamotociclisti’ - © ANSA
Superato crash test nuova barriera sicurezza stradale #salvamotociclisti (dal sito www.stradeanas.it) - © ANSA

Esito positivo per il crash test sulla nuova barriera spartitraffico centrale di tipo continuo con un dispositivo per la tutela dei motociclisti, interamente progettata da un team di ingegneri di Anas. Il test è stato fatto a Bollate, in provincia di Milano, sulla pista di CSI (Gruppo IMQ), Centro di Certificazione e Analisi comportamentale. Si tratta di un ottimo risultato in termini di sicurezza stradale, come sottolineato anche dall'amministratore delegato di Anas, Massimo Simonini, secondo il quale questo risultato è stato possibile ''grazie all'innovazione tecnologica prodotta dagli ingegneri Anas. La nuova barriera spartitraffico #salvamotociclisti consentirà ad Anas di elevare ulteriormente gli standard di sicurezza sulle proprie strade.

Inoltre si tratta di un dispositivo a marchio Anas esportabile sui mercati nazionali e internazionali''. Tutte le prove, propedeutiche all'ottenimento della marcatura CE, sono state superate con successo, in particolare l'ultima: un mezzo pesante con un peso complessivo di 38 tonnellate è stato lanciato contro la barriera a una velocità di 65km/h con un angolo di impatto di 20 gradi confermando il corretto comportamento del dispositivo di ritenuta. La barriera spartitraffico centrale consentirà di risolvere il problema diffuso, riscontrato sulle strade esistenti, dell'installazione dei dispositivi di ritenuta in presenza di spazi ridotti. La barriera rappresenta un ulteriore passo avanti verso il completamento della gamma di barriere di sicurezza stradale di tipo continuo con profilo #salvamotociclisti che Anas sta realizzando per tutelare e proteggere tutti gli utenti, con particolare riferimento a quelli più vulnerabili. La barriera spartitraffico è stata ideata e progettata dal settore Barriere di Sicurezza, coordinato dall'ingegner Nicola Dinnella, della Direzione Operation e Coordinamento Territoriale Anas ed è stata concepita - oltre che per limitare i danni agli occupanti dei veicoli leggeri e contenere i mezzi pesanti all'interno della sede stradale - anche per evitare danni gravi ai motociclisti attraverso l'introduzione di un dispositivo salva motociclisti (DSM) che, in caso di urto, evita il contatto diretto sui paletti e sui bordi taglienti della lama.

leggi l'articolo completo