Domenica 06 Ottobre 2024

Pirelli: utile 2018 sale a 442 milioni

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L'anno scorso Pirelli ha registrato un utile netto totale di 442 milioni, in aumento del 152% rispetto al 2017, con un dividendo di 0,177 euro per azione.
    Lo rende noto un comunicato del gruppo, che aveva già diffuso i risultati preliminari, specificando che "il risultato netto delle attività in funzionamento (consumer) nel 2018 è stato pari a 448 milioni, in crescita del 70,5% rispetto ai 263 milioni del 2017". Il dato riflette, oltre che il miglioramento del risultato operativo e del risultato da partecipazioni "anche minori oneri finanziari netti per 166 milioni grazie alle azioni di rifinanziamento e alla riduzione dell'indebitamento per effetto dell'aumento di capitale sottoscritto da Marco Polo per circa 1,2 miliardi avvenuto nel mese di giugno 2017", sottolinea Pirelli.
    Il payout del dividendo è del 40% del risultato netto consolidato, con una politica "in linea con quanto previsto in sede di Ipo", conclude il gruppo.

Pirelli: nel 2018 migliora la sostenibilità

Nel 2018 Pirelli ha ottenuto "significativi miglioramenti in termini di performance ambientale, sociale ed economica". Lo sottolinea una nota del gruppo, nella quale si spiega che l'anno scorso nel mese di settembre, a seguito delle revisione annuale degli indici Dow Jones Sustainability da parte di RobecoSam e S&P Dow Jones, il gruppo è stato dichiarato 'Leader di Sostenibilità a livello mondiale del settore Automobiles & Components' negli indici Dow Jones World e Europe. A gennaio 2019 Pirelli è stata inoltre riconosciuta tra i leader globali nella lotta ai cambiamenti climatici, rientrando nella Climate A list di CDP. A febbraio 2019, inoltre, è stata l'unica società del settore 'Auto Components' a livello mondiale a ottenere il riconoscimento 'Gold Class Company' nel Sustainability Yearbook 2019 di RobecoSAM. Più in particolare - spiega Pirelli - il gruppo ha registrato una diminuzione del prelievo idrico assoluto dell'11,8% e di quello specifico del 9,8% rispetto al 2017, una riduzione dei consumi assoluti di energia dell'1,6% con indice specifico allineato ai valori dell'anno precedente, e una riduzione delle emissioni assolute di CO2 del 5,8% e di quelle specifiche del 3,7%. Inoltre, il 96% di rifiuti è stato avviato a recupero, perseguendo l'obiettivo di 'zero waste to landfill' e raggiungendo l'obiettivo al 2020 (recupero superiore al 95%) con un anticipo di due anni.

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