Domenica 06 Ottobre 2024

PSA conferma il ritorno in Usa con il brand Peugeot

La Peugeot 403 della serie Usa Tenente Colombo - © ANSA

Prosegue con rinnovata energia la strategia di crescita 'Push to Pass' del Gruppo PSA, PSA, che comprende i brand Citroen, DS, Peugeot, Opel e Vauxhall, guidato da Carlos Tavares. Dopo avere svelato ieri la nuova generazione della 208, il modello globale di segmento B, che sarà seguita dalla Opel Corsa ed avere rivisto il livelli più alti del management con la promozione dell'italiano Massimo Roserba a CEO della JV Dongfeng Peugeot Citroen in Cina arriva oggi - in occasione della conferenza annuale sui risultati finanziari 2018 - l'annuncio del ritorno del brand Peugeot negli Stati Uniti. Grazie all'acquisizione di Opel, in precedenza di proprietà General Motors, PSA potrà sviluppare con competenza una gamma con caratteristiche adatte al mercato Usa e, come Tavares aveva già specificato in precedenti dichiarazioni, una decisione sulla localizzazione degli impianti produttivi e sulla rete distributiva verrà presa a metà del 2019. Come riporta il magazine Automotive News, le auto Peugeot non saranno però sulle strade degli Stati Uniti prima del 2026.

Ed è record 'storico' per PSA nel 2018, con un fatturato di 74,027 miliardi di euro (+ 18,9% ) e un risultato netto di 3,295 miliardi che rappresentano una crescita del 40,4%. Il Gruppo, che comprende i brand Citroen, DS, Peugeot e dal 2017 anche Opel e Vauxhall, ha chiuso lo scorso anno vendendo un totale di 3,88 milioni di veicoli, cioè il 6,6% in più rispetto al 2017. Come ha sottolineato oggi Carlos Tavares CEO del Gruppo PSA durante la conferenza annuale sui risultati finanziari, uno degli aspetti più rilevanti è il fatto che ''dopo 20 anni di conti in rosso, Opel Vauxhall ha chiuso il 2018 con un fatturato di 18,306 miliardi di euro e un utile operativo di 859 milioni di euro'' questo a fronte di perdite pari a 179 milioni negli ultimi 5 mesi del 2017, cioè dall'acquisizione della marca. Taveres ha anticipato che in occasione della prossima assemblea degli azionisti, in programma per il 2 maggio, verrà proposto un dividendo di 0,78 euro per azione. 

Per l'anno in corso il Gruppo prevede un mercato automobilistico stabile in Europa ma una decrescita del 3% in Cina e dell'1% in America Latina, controbilanciato in parte da un sensibile aumento (+5%) in Russia. Lo ha detto oggi Carlos Tavares, CEO del Gruppo, durante la conferenza sui risultati finanziari 2018, sottolineando che a livello di previsioni per il periodo 2019-2021 "avendo superato gli obiettivi iniziali che erano stati inseriti nel piano Push to Pass, sono stati fissati nuovi target e cioè un margine operativo corrente superiore al 4,5% per il settore automotive, cioè per tutte le marche, e una nuova politica dei dividendi che comporta un rapporto pay-out aumentato dal 25 al 28% già dall'anno fiscale 2019". (ANSA)

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