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Mercato Europa in gennaio, crescono solo 5 mercati minori

In attesa dei dati di febbraio, l'analisi delle vendite di auto in Europa in gennaio evidenzia un costante declino (il quinto mese consecutivo). Secondo quanto evidenzia JATO Dynamics, il totale di 1,22 milioni di immatricolazioni nei 27 Paesi Ue considerati dall'indagine rappresentano una diminuzione del 4,56% rispetto al gennaio 2018. Unici mercati a crescere sono stati quelli della Romania (-19,1%), dell'Ungheria (+9,2%), della Danimarca (+7,1%), del Portogallo (+5,6%) e della Grecia (+3,6%) mentre sono andati male l'Olanda (-19,3%), la Repubblica Ceca (-17,0%), la Finlandia (-13,6%), la Estonia (-12,7%) e l'Irlanda (-12,6%). JATO Dynamics ricorda che in gennaio le vendite di auto nuove sono scese solo dello 0,9% in Francia, dell'1,4% in Germania e dell'1,6% in Gran Bretagna, ma del 6,5% in Spagna e del 7,2% in Italia. Il fenomeno 'globale' all'interno dei 27 Paesi Ue è il calo del diesel - sceso del 18% in gennaio, tanto da arrivare al 33% delle immatricolazioni totali.

E ancora una volta l'Italia si distingue per i trend negativi, in quanto con una perdita del 30% delle vendite di modelli a gasolio (mentre, sottolinea la ricerca in Germania sono cresciute dell'8% a conferma della validità dei modelli Euro 6d temp sul fronte delle emissioni) così da perdere il primato fra i mercati europei dove il diesel è più apprezzato. JATO Dynamic sottolinea anche che Volkswagen, Volvo, Seat e DS hanno beneficiato a livello europeo di un aumento del mix di modelli a gasolio. Contestualmente sono cresciute in Ue le immatricolazioni di modelli a propulsione alternativa (+22%) tanto da rappresentare a livello di quota il 7,1% del mercato. Le auto 100% elettriche, pur numericamente ancora poco rilevanti (19.600 immatricolazioni in gennaio) sono praticamente raddoppiate dal gennaio 2018, trainate dal Renault Zoe, Nissan Leaf, Hyundai Kona ma anche le nuove Kia e-Niro, Jaguar I-Pace e Audi recorded e-Tron. Non conosce crisi nemmeno il segmento delle city car (ora all'8,2% di quota contro il 7,6% del gennaio 2018) con FCA che continua a detenerne la leadership con il 30%.

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