Anteprima d'eccezione (e non solo per il fatto che l'auto è stata completata molti giorni prima dell'evento) per il nuovo concept suv Kangaroo di GFG Style, sigla che 'cela' la grande dinastia composta da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro. L'evento di lancio di questo hypersuv è infatti avvenuto oggi sulle piste ghiacciate di Sankt Moritz, per mostrare che Kangaroo non è solo un riuscito esercizio di creatività stilistica ma anche un prototipo perfettamente marciante capace di prefigurare un modello del prossimo decennio. Dotato di propulsione 100% elettrica, con due posti secchi, 4 ruote motrici e sterzanti e una raffinata tecnologia che lo rende adatto alla pista come all'off-road, Kangaroo è adattabile alle situazioni più diverse e alle prossime esigenze di rispetto ambientale, grazie alla autonomia elettrica di 450 km. ''Ho immaginato - ha dichiarato Fabrizio Giugiaro - il futuro delle vetture edonistiche elettriche; il risultato è un concetto in cui credo da tempo, ovvero trasmettere in un'unica auto passione e sportività senza compromessi e in qualsiasi condizione: dalla pista alla sabbia, dallo sterrato, alla neve.
Una forma in grado di emozionare e capace di accontentare le richieste di una committenza sempre più esigente, alla ricerca di architetture stilistiche innovative con il massimo che oggi la tecnologia permette, sia all'esterno che all'interno. Proprio come il canguro - prosegue Fabrizio Giugiaro - che si alza, scatta, salta da un terreno all'altro ed è veloce, anzi velocissimo''. Come nella tradizione delle vetture Gran Turismo estreme, il layout passeggeri è studiato per due posti secchi. La fiancata è adeguatamente scolpita per ospitare le grandi ruote da 22 pollici, che sono l'elemento impattante e primario della vettura. Sul fianco si nota un tratto molto netto che parte dal posteriore, e in un unico sviluppo delinea una fascia laterale di protezione in carbonio. La parte posteriore è concettualmente simile all'anteriore, con le luci incassate a generare un'espressione di sportività, sovrastando una grande uscita d'aria; quest'ultima cela le funzioni di frecce e retromarcia, attraverso dei piccoli prismi di cristallo led che creano un prezioso 'effetto gioiello' L'accessibilità di questa vettura è ricercata e innovativa, in quanto la parte superiore della cupola si solleva ad ali di gabbiano, mentre la parte inferiore, la porta vera e propria, ha un'apertura leggermente a forbice. Otticamente la forma della carrozzeria è divisa in due parti; sia quella superiore caratterizzata da una grande cupola che quella inferiore, così come il cofano, offrono differenti soluzioni cromatiche: possono infatti essere in carbonio a vista o body color; questo può generare personalità molto diverse, creando versioni più sportive e versioni più eleganti. Elementi particolari sono le telecamere ed i sensori per la guida autonoma posti sul tetto, e altre telecamere inserite sui parafanghi, che integrano anche le frecce laterali.Il taglio accanto la porta, che può sembrare un'aletta per l'ingresso dell'aria è lo sportello, presente su entrambi i lati, per caricare la vettura, con due tipologie di ricarica diversa (una fast e l'altra standard). Per quanto riguarda l'interno, i due posti secchi sono realizzati con due sedili sportivi costituiti da una struttura di carbonio con cuscini che garantiscono il confort ma senza rinunciare alla funzionalità. La plancia ha 3 display con funzioni diverse: monitoraggio intorno alla vettura; il secondo davanti al volante alla vettura; il terzo sulla console centrale è dedicato all'entertainment e alla navigazione. GFG Kangaroo utilizza un pianale sviluppato in collaborazione con CH Auto e una carrozzeria in fibra di carbonio allestita su un avanzato space frame che ospita due motori da 180 kW ciascuno. L'auto accelera da 0 a 100 in 3,8 secondi. La principale caratteristica dinamica, da cui trae origine il nome, è la possibilità di alzare e abbassare il corpo vettura di 120 mm, attraverso tre configurazioni: Racing (140 mm), dedicata alle alte velocità, Road (190 mm) e Off-road (260 mm); ulteriore caratteristica è la campanatura delle ruote che in base alla configurazione viene modificata per garantire un diverso grado di sportività.
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