Al Motor Show di Ginevra, Brembo presenta l'ampliamento della gamma del suo disco leggero con l'arrivo anche di una versione per veicoli ad alte prestazioni. Dopo aver introdotto alcuni anni fa il disco freno leggero, - nato da una partnership con Daimler - l'azienda ha continuato a sviluppare questo progetto fino ad offrire un prodotto studiato per applicazioni su veicoli con vocazione ultra performanti con una diversa forma della ventilazione, ottimizzata in funzione della fluidodinamica della vettura e soprattutto con dimensioni maggiorate (395x36mm) rispetto alla gamma attualmente in produzione.
Una soluzione brevettata che consente un migliore smaltimento del calore generato in frenata in modo combinato ad una riduzione di generazione e propagazione di cricche termiche.
Da sempre impegnata nella ricerca avanzata di nuove soluzioni tecnologiche, che rispettino l'ambiente e tese a soddisfare le richieste sempre più stringenti del mercato in termini di risparmio di peso, Brembo ha sviluppato un disco che vede l'unione di due diversi materiali: ghisa e acciaio. Il vantaggio più importante è dato dalla campana in acciaio, che raggiunge uno spessore di soli 2,5 mm, invece dei 7,5-9 mm della classica campana in ghisa, a parità di prestazioni.
Tale significativa riduzione del peso, permette di ottenere un disco che, a seconda delle dimensioni e della geometria della campana, è più leggero del 10-15%.
Ciò significa che questo disco raggiunge un risultato importante nella ricerca del risparmio di peso, permettendo alla vettura di ridurre significativamente il consumo di carburante e, di conseguenza, ottenere un'incidenza minore sull'impatto ambientale: uno dei 'must' nelle linee guida di progettazione di componenti nel mercato automotive.
La conformazione della campana in acciaio, sviluppata attraverso l'impiego di una tecnologia per ruote dentate di precisione, e la sua particolare connessione alla fascia in ghisa, permette di facilitare l'unione delle due parti e dei due diversi materiali e incrementare la resistenza meccanica del disco.
Caricamento commenti
Commenta la notizia