C'è anche una Skoda tra le intruse a due ruote presenti al Salone elvetico dell'auto, aperto da oggi sino al 17 marzo. Con la e-bike Klement la Casa boema torna alle origini della sua storia, quando nel 1985 i suoi fondatori, Vaclav Klement e Vaclav Laurin, aprirono a Mladá Boleslav un'azienda per la produzione di due ruote a pedali. Ed è proprio dedicato a uno di loro due, Klement, il concept di e-bike elettrica e connessa in espoizione al Palexpo, un mezzo innovativo studiato per soddisfare le necessità della micro mobilità urbana delle città del futuro.
Presentata alla stampa da Bernhard Maier, Ceo Skoda, la Klement è dotata di un motore elettrico da 4 kW, montato sul mozzo posteriore, che le permette di raggiungere una velocità massima di 45 km/h. Nello svelarla, Maier ha detto: "Questo crossover è per chi vuole un mondo migliore, combina i vantaggi di uno scooter elettrico, di una bici a pedalata assistita e di una moto EV. Non esiste nulla di simile ma la cosa più importante di tutte è che è divertente da guidare".
Realizzata intorno a un telaio in alluminio, la Klement pesa 25 kg e monta sospensioni con forcelloni monobraccio, non presenta leve o cavi visibili e le pedane su cui appoggiare i piedi sono fisse e posizionate dove solitamente le bici a pedalata assistita hanno i pedali. Tra le sue particolarità c'è un controllo del freno e dell'acceleratore combinati in modo innovativo, per un utilizzo intuitivo, con pedali sensibili all'inclinazione. "I ciclisti - spiegano dalla Skoda - accelerano e frenano come su un hoverboard, ovvero inclinando i pedali in avanti o all'indietro. Se il peso viene concentrato sulla parte anteriore del pedale, il motore accelera, se il peso è sulla parte posteriore, vengono attivati il sistema frenante idraulico anteriore e la frenata rigenerativa".
E' infatti equipaggiata con freni rigenerativi che fanno recuperare energia alla batteria. Sono dotati di sistema di antibloccaggio ABS sulla ruota anteriore.
La e-bike sfoggia anche un'originale tecnologia di illuminazione, con LED per la luce anteriore, lo stop di frenata, gli indicatori nei pedali e il proiettore diurno.
Un supporto per smartphone con ricarica induttiva è posizionato sulla traversa dietro il manubrio: il telefonino serve per utilizzare i servizi connessi, come la funzione 'Coming Home', la chiamata d'emergenza automatica e la diagnostica e manutenzione remota della due ruote. E' inoltre possibile impostare un'area geografica in cui limitare l'impiego del mezzo.
Per Guido Haak, responsabile del management del prodotto di Skoda Auto, "la micro-mobilità sta diventando sempre più importante nelle città. Presentando Klement al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra, mostriamo la nostra prospettiva sul futuro: sostenibile, innovativa, elettrica e dal design moderno. Il concept è perfettamente allineato con la nostra eMobility Strategy e stiamo perciò valutando se e come in futuro questo emozionante studio di mobilità potrà aggiungersi al nostro portfolio".