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Citroën, debutto nel CIR per Rossetti-Mori su C3 R5

Non solo WRC. Citroën Italia debutta nel mondo del Cir (campionato italiano rally), nell'anno in cui si celebra il centenario del marchio. Ai nastri di partenza, il prossimo 22 marzo in occasione della gara di apertura con il rally de Il Ciocco, la coppia Luca Rossetti-Eleonora Mori a bordo di C3 R5. Un ritorno, quello di Rossetti, nel gruppo Psa dopo un passato (non molto lontano) in Peugeot: il pilota di Pordenone sarà affiancato dalla navigatrice vicentina. Tra i due l'incontro al Monza Rally Show nel 2014 e poi il training per la ventinovenne allo scopo di sostituire il fido navigatore di Luca per 14 anni, Matteo Chiarcossi. ''Dici Citroën e pensi al motorsport - ha esordito il nuovo direttore del marchio in Italia, Marco Antonini - Il rally è nella storia e nel dna del nostro marchio ed infatti l'awareness del brand Citroen trova solide radici anche nel mondo delle competizioni sportive''. Non solo prodotto, quindi, con C3 - ad esempio, solo per citarne una - che si attesta nei primi due mesi dell'anno come l'auto straniera più venduta in Italia (la terza del mercato) - ma anche dinamismo e competizione ai massimi livelli, due punti focali per il marchio che a livello mondiale, proprio nel WRC, sta ottenendo risultati strepitosi.

Citroën, la C3 R5 pronta al debutto nel CIR 2019

A partire dalla centesima vittoria conseguita a Montecarlo (nell'anno del centenario di Citroen) e da quella recentissima in Messico con il team Ogier-Ingrassia su C3 WRC. Per il CIR (dove il gruppo PSA è già in gara con Peugeot), Citroen Italia schiera la C3 R5, vettura sviluppata dal reparto corse del Double Chevron ed 'affinata' con la partecipazione ad alcune prove del mondiale WRC-2.?Il progetto C3 R5 nasce alla fine del 2016 con l'intento di realizzare una vettura clienti che divenisse il riferimento per tutta la categoria R5. Il team dei tecnici di Citroën Racing ha lavorato soprattutto sul motore per ottenere una gestione ottimale della potenza sviluppata.?Il primo esemplare della C3 R5 è stato presentato il 23 novembre 2017 al Rallye du Var dove ha svolto il ruolo di apripista, mentre il debutto in gara è avvenuto il 6 aprile 2018 al Tour de Corse, concluso con un ottimo secondo posto nella categoria WRC-2 conquistato da Yoann Bonato. Il motore della Citroën C3 R5 è un 1.6 litri, quattro cilindri in linea disposto trasversalmente, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, 16 valvole a iniezione diretta Magneti Marelli ed è dotato di turbocompressore con flangia in aspirazione di 32 mm.

La potenza è di 282 CV a 5000 giri/min, con coppia massima di 420 Nm (a 4000 giri/min).? La trazione è integrale permanente con i differenziali anteriore e posteriore autobloccanti, cambio sequenziale Sadev a cinque rapporti con comando manuale a leva e frizione a doppio disco in materiale cerametallico. ''Esaminando quanto la C3 R5 ha fatto vedere nel WRC-2 della stagione passata e soprattutto i risultati dei test pre-campionato che abbiamo svolto in Liguria - ha detto Luca Rossetti - debbo dire di essere stato piacevolmente sorpreso dalla qualità della trasmissione e del motore, pronto nella risposta e facile da utilizzare. Unico aspetto su cui dovremo lavorare è l'impianto frenante. Inoltre, dovremo adattarne il set-up alle caratteristiche dei tracciati su cui si disputa il CIR. Sono molto fiducioso per le qualità di questa vettura''. ''Il nostro Gruppo - ha sottolineato Carlo Leoni, direttore Comunicazione e Relazioni Esterne PSA Italia - forte della leadership rallistica maturata nell'ultimo decennio in Italia, mette a disposizione tutto il proprio know-how per questa nuova sfida. Il motorsport è centrale per tutti i nostri brand nelle attività di marketing e di comunicazione ed il progetto di Citroën si inserisce all'interno di questa strategia''. Quello di Citroën Italia è, infatti, un felice ritorno al mondo dei rally dopo i successi ottenuti nel Campionato tricolore Junior negli anni 2011-2012 con la Citroën DS3 R3. In tempi più lontani Citroën Italia ha animato il panorama del motorsport nazionale organizzando trofei finalizzati a valorizzare i piloti privati e le vetture protagoniste. Tra questi il più originale sicuramente il 2CV Dyane Cross degli anni Settanta mentre in tempi più recenti (parliamo degli anni Novanta) Citroën Italia organizzò una Cup disputata con Saxo, piccola ed agile vettura che diede vita ad affollate piccola ed agile vettura che diede vita ad affollate ed incandescenti sfide sui tracciati dei principali autodromi nazionali. (ANSA).

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