Sulle Seat del futuro ci sarà a bordo l'intelligenza artificiale (AI) di Watson, l'assistente virtuale di IBM con funzionamento basato sulla cosiddetta "nuvola", il Cloud. L'accordo annunciato nei giorni scorsi tra la Casa spagnola del gruppo Volkswagen e Big Blue punta a rivoluzionare il concetto di mobilità urbana con l'utilizzo del nuovo sistema Mobility Advisor, attualmente in fase di sviluppo. Questo, appunto, si serve di Watson per consentire ai conducenti di prendere decisioni migliori sulle opzioni di trasporto quotidiane: dall'auto privata ai mezzi pubblici, al carsharing, al motosharing o al bikeharing. Funziona tramite un'app e può fornire agli automobilisti un'interfaccia di conversazione per pianificare e ottimizzare i percorsi o per dare consigli su come completare il proprio viaggio al meglio. Grazie alla tecnologia di apprendimento (machine learning) ideata da IBM, il sistema impara a conoscere nel tempo le preferenze del conducente: riesce così a proporre suggerimenti personalizzati che ne incontrino i gusti e, in qualche caso, ne anticipa i desideri. Da IBM chiariscono: "Si adegua dinamicamente a condizioni mutevoli tenendo conto delle previsioni del tempo, delle segnalazioni sul traffico e di ciò che accade in città quel giorno. Inoltre, in base agli appuntamenti e all'umore del conducente suggerisce diverse opzioni di trasporto, anche se ciò significa non prendere l'auto, camminare o usare uno scooter".
Il traffico crescente delle metropoli e i problemi ambientali correlati stanno esercitando un'enorme pressione su chi pianifica la mobilità nelle città, sottolinea Jordi Caus, responsabile di Urban Mobility di Seat, per questo "abbiamo iniziato da tempo a lavorare con città innovative e aziende tecnologiche per trovare una soluzione a questi problemi. Con le sue tecnologie avanzate 'cloud' e 'AI', IBM ci sta aiutando a innovare grazie a nuovi approcci alla mobilità, che contribuiranno a trasformare la nostra strategia aziendale e a migliorare, al tempo stesso, la vita delle persone nelle aree urbane".
Nei prossimi mesi, Xmoba, una società indipendente di Seat che esegue test su nuove soluzioni in grado di migliorare la mobilità, lavorerà con i tecnici della multinazionale statunitense dell'informatica per l'implementazione sui veicoli di Mobility Advisor. Inoltre, analizzerà la sua integrazione in Justmoove, la piattaforma di soluzioni di mobilità collaborativa che la società catalana offre già ai propri clienti. Per quanto riguarda IBM, il progetto è stato implementato dalla sua filiale spagnola Viewnext.
"Con il lancio delle reti 5G nelle città nei prossimi anni - chiarisce Juan Ramon Gutierrez Villar, industry solutions leader di IBM Global Markets - le possibilità di trasformare l'esperienza del conducente sono illimitate. Stiamo lavorando con aziende di telecomunicazioni e imprese innovative come Seat per fornire le tecnologie open necessarie per realizzare questa visione e creare esperienze utente altamente contestualizzate e personalizzate che funzionino velocemente su più cloud e con tecnologie di intelligenza artificiale".
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