Non esistono programmi per unire Porsche e Lamborghini, ma è invece in avanzata fase di studio e attivazione un piano per far collaborare queste due eccellenze nel settore delle auto sportive - entrambe parte del Gruppo Volkswagen - sul piano della ricerca & sviluppo e della condivisione di elementi costruttivi. Lo ha detto ad ANSA il CEO di Porsche Oliver Blume, confermando così quanto era stato anticipato ieri da Bram Schot, CEO di Audi Group, in una tavola rotonda a margine della conferenza annuale sui risultati finanziari 2018 a Ingolstadt. Blume, durante l'evento odierno sui risultati della Casa di Zuffenhausen, ha precisato che ''con la creazione di gruppi di brand'' all'interno della galassia Volkswagen AG ''Porsche avrà un rapporto più stretto con Lamborghini, con l'obiettivo di lavorare su temi tecnici''.
Il numero uno di Porsche ha anche detto di aver incontrato nei giorni scorsi Domenicali (CEO dell'azienda di Sant'Agata) al Salone di Ginevra e di aver ''avviato la creazione di una struttura per sviluppare progetti di comune interesse''. Questo nuovo modo di operare - che eviterà duplicazioni di costi e di ingegneria - permetterà di ''raggiungere importanti obiettivi, come la riduzione dei tempi di introduzione dei nuovi modelli e il taglio delle spese per engineering e produzione'', il tutto ''con Porsche e Lamborghini che resteranno due aziende indipendenti''.
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