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Pechino-Parigi, 90 anni dopo tornano Fontana-Bertolli

Pier Luigi Fontana e Giulio Bertolli, che esattamente 90 anni dopo l'avventura degli antenati, partiranno alla volta di uno dei rally storici più belli, affascinanti e complessi del mondo: la Pechino-Parigi.

Loro sono già pronti. "Partiremo il 2 giugno da Pechino con la nostra Fiat 2003S Coupé del 1966 preparata, per la parte motoristica, dall'officina di Mauro Prampolini di Carrara, tecnico prima in Ferrari e Lamborghini, e per il telaio da Renato Rickler, vecchia volpe della Parigi Dakar e preparatore ufficiale di Mitsubishi. Attraverseremo 14 paesi, per un totale di 35 giorni di guida e circa 16mila chilometri. Arriveremo a Parigi il 7 luglio. Si tratta di una gara di velocità e di regolarità a media, che non prevede assistenza durante il percorso, ma solo nelle soste. Si basa sulla forza delle automobili e la resistenza dei piloti. Attraverseremo il deserto del Gobi: non sarà facile, ma sapremo divertirci. Ci alterneremo alla guida, dormiremo in tenda nel deserto, sarà un'esperienza incredibile". L'equipaggio Fontana-Bertolli è uno dei quattro che partiranno dall'Italia per un totale di 120 partecipanti da 22 paesi del mondo. Saranno insieme, uno accanto all'altro, proprio come 90 anni fa fecero Eugenio e Alberto, rispettivamente padre e zio di Pier Luigi e Giulio. "Erano rivali nel lavoro, ma amici per la pelle nella vita. Erano sempre insieme e insieme correvano in macchina - spiega Pier Luigi Fontana - Mio padre, Eugenio, soprannominato 'Pallino', era un campione. Correva insieme a Tazio Nuvolari e altri validi piloti. Quella per le macchine è una passione di famiglia che ha superato il secolo di vita".

"Abbiamo cominciato a correre insieme cinque anni fa - aggiunge Giulio Bertolli - Dopo la Pechino-Parigi saremo a settembre al rally dell'Adriatica, che da Trieste attraversa i Balcani fino a Budva nel Montenegro e ritorno a Trieste e ci siamo già iscritti al rally Lima - Capo Horn del 2020, di circa 8800 chilometri". A tifare per loro ci sono tanti amici a partire dal presidente dell'Automobile Club di Lucca, Luca Gelli, e il delegato di Aci Arancio, Luca Ciucci, che per l'equipaggio Fontana-Bertolli ha seguito gli aspetti burocratici e amministrativi.(ANSA).

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