"La finalità del provvedimento Bonus-Malus era intervenire sulla CO2 e generare una discussione sul tema. Il provvedimento può essere migliorato". Lo ha detto il vice ministro dello Sviluppo Economico Dario Galli, intervenendo a #ForumAutoMotive, dibattito sulla mobilità a cui hanno partecipato i principali attori della filiera dell''industria dell'automotive, durante il quale ha aggiunto: "Lavoreremo anche sull'usato su usato. Se sostituisco un'auto di 15 anni con una di 3, magari inquino 15 volte meno di quella che ho cambiato".
Interpellato sull'impatto ambientale provocato dalle auto elettriche ha chiarito: "Va considerato nel suo ciclo di vita totale: quanta CO2 si produce per produrla e quanto alla fine della sua vita utile e va valutato il pieno di energia elettrica con cosa l'abbiamo fatto? Lo facciamo di notte? Va considerato se l'elettricità arriva da una centrale nucleare francese o da una centrale a carbone dell'Est Europa. Sull'aspetto puramente elettrico bisogna farci anche qualche problema se le batterie sono prodotte al 100% in Cina". Il futuro è o no della mobilità elettrica? "La questione è molto variegata, non c'è il bianco e il nero - ha detto -. Nel tempo l'auto elettrica avrà la sua giusta nicchia di mercato ma non penso che si arriverà al 100%: siamo ancora tecnologicamente distanti. Nell'immediato il problema della CO2 è dato dalla bontà del rendimento del motore. Se vogliamo veramente intervenire sulla produzione di CO2 bisogna stare sulle auto che fanno tanti chilometri con poco combustibile. Bisogna puntare su combustibili che abbiano un ciclo il più possibile neutro, penso a quelli di origine vegetale".
In merito alle polemiche e al dibattito generato dagli eco bonus-malus, ha detto: "Quello che si sta facendo ha avuto un grande effetto. Si sta discutendo del problema in maniera adeguata. Cosa deve essere completato al più presto se vogliamo fare gli amministratori pubblici seri? L'età del parco circolante italiano è il problema. Se non facciamo la politica dei grandi numeri non risolviamo il problema. Ogni auto di 15-20 anni tolta dal mercato è come immettere 20 auto nuove. Non bisogna demonizzare il fatto che cambiare l'auto vecchia con una nuova, sempre diesel o benzina, sia disdicevole. Di per sé è un miglioramento".
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