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Auto, decalogo anti truffa per assicurazione sul Web

Nel nostro Paese circolano 38 milioni di auto e 6 milioni di motocicli. Secondo una ricerca effettuata da mUp Research per il portale facile.it, il 42% degli italiani cercano sul Web le informazioni per risparmiare sull'assicurazione della loro vettura. Online è possibile incorrere con una certa frequenza in tentativi di truffe, oltre che in siti di compagnie fantasma. Per aiutare i navigatori di Internet a mettersi al riparo da tali rischi lo stesso sito facile.it ha diffuso un decalogo di precauzioni, eccole in sintesi.

1) Per verificare e comparare i preventivi delle polizze ci si rivolga solo a operatori autorizzati (broker, compagnie o siti di comparazione). Nel caso si utilizzi Internet "verificare che l'indirizzo che appare nella barra di navigazione cominci con https e non solo con http. Quella lettera, che non va sottovalutata, è un importante indice di sicurezza tecnologica che può farci stare più tranquilli".
2) Se il preventivo è di una società poco nota si verifichi che "quell'azienda sia inserita nell'elenco delle compagnie autorizzate ad operare in Italia. La lista è disponibile per consultazione sul sito dell'IVASS: https://www.ivass.it/consumatori/proteggi/index.html ".

3) Se il preventivo viene offerto da un intermediario, è bene ricordare che tali soggetti "per legge, sono tenuti a pubblicare sul proprio sito alcune informazioni quali: dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro Unico degli Intermediari; la sede legale e le eventuali sedi operative; il recapito telefonico, il numero di telefax, l'indirizzo di posta elettronica e, laddove previsto, l'indirizzo di posta elettronica certificata; di essere soggetto alla vigilanza dell'IVASS; i recapiti per la presentazione dei reclami e la facoltà del contraente di avvalersi di altri eventuali sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie previsti dalla normativa vigente". Sul sito dell'IVASS https://servizi.ivass.it/RuirPubblica è pubblicato l'elenco di quelli autorizzati.
4) Si diffidi delle comunicazioni tramite sistemi di messaggistica (esempio WhatsApp) e si eviti di usarli per comunicare i propri dati sensibili: "se la compagnia opera in maniera corretta, non cercherà mai di condurvi al di fuori dei canali di comunicazione ufficiali".
5) Si verifichino in anticipo, prima di firmare il contratto, le voci relative ai massimali previsti e alle franchigie, possono fare la differenza sul premio finale. "Inseguire risparmi minimi rinunciando a coperture importanti non è saggio e potrebbe tradursi in grossi problemi".

6) Se la macchina viene guidata da più componenti della famiglia, attenzione alle clausole sull'utilizzo dei neo patentati o sui minori di 26 anni: "verificate sempre che questi casi siano coperti dalla polizza", anche se non sono presenti in famiglia l'informazione potrà risultare utile in caso di affidamento del veicolo a terzi.
7) Per dubbi interpretativi sulle clausole si chieda sempre delucidazione per tempo. "Non solo è un vostro diritto, ma nel caso qualcosa andasse per il verso sbagliato sareste voi a doverne pagare le salatissime conseguenze".
8) Si effettuino solo pagamenti di tipo tracciabile: "nella fase del pagamento si concentrano la maggior quantità di tentativi di truffa. Anche se vi dovessero proporre sconti incredibili, non fatevi mai convincere a saldare il premio richiesto utilizzando metodi di pagamento non tracciati come la ricarica di carte prepagate o servizi di trasferimento di denaro".

9) Concluso l'acquisto, la compagnia assicurativa deve inviare i documenti: si diffidi di chi lo effettua attraverso sistemi di messaggistica telefonica o strumenti poco convenzionali. La posta elettronica è invece un metodo lecito e molto diffuso.
10) È importante verificare che "tutte le informazioni contenute nel contratto siano corrette e non solo riguardo a voi e al veicolo, ma anche alla compagnia".
Una volta saldato il premio e ottenuta la documentazione viene, poi, consigliato di effettuare una controverifica inserendo la targa del proprio veicolo nella sezione 'servizi online' del Portale dell'Automobilista per controllare se la polizza è attiva. "In caso contrario, ci si rivolga subito alla Polizia Postale e all'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni denunciando l'accaduto".

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