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Auto che passione, al Mauto manifesti, disegni e cartoline

Le opere di alcuni tra i più grandi disegnatori del secolo scorso sono al centro della mostra 'Auto che Passione! Interazione fra grafica e design', realizzata dal Mauto con il max museo di Chiasso e aperta al pubblico da domani, 29 marzo. Manifesti, cartoline e disegni di artisti del XX secolo testimoniano l'evoluzione dello stile grafico in parallelo alle nuove forme del design delle quattro ruote. Le grafiche sono realizzate da grandi disegnatori: da Jules Chéret, padre del manifesto moderno, di cui è esposto il Benzo-Moteur del 1900, si passa alla pubblicità di Marcello Dudovich per la Nuova Balilla (1934) e alla grafica di Max Huber per il 40/o Gran Premio d'Italia del 1969 fino ai poster degli anni '90. Tra i manifesti quelli firmati dal fondatore del Mauto Carlo Biscaretti di Ruffia. "Questa mostra nasce da una delle nuove collaborazioni a livello nazionale e internazionale che il Mauto ha intrapreso per aumentare la visibilità e allargare il proprio pubblico", spiega il direttore Mariella Mengozzi.
   

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