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Mitsubishi Motors, rinnovato l'impegno per l'alleanza con Nissan

Il numero uno della Mitsubishi Motors, Osamu Masuko, riafferma l'impegno dell'azienda a rimanere parte della sinergia con Nissan e Renault, malgrado i recenti dubbi avanzati da parte degli azionisti, a seguito dell'arresto dell'ex presidente dell'alleanza, Carlos Ghosn.

"E' estremamente difficile per un costruttore auto affrontare da solo le sfide che sormontano l'industria delle quattro ruote, e la rapida evoluzione al comparto elettrico e quello della guida autonoma", ha detto Masuko alla riunione del consiglio di amministrazione.

Nel corso della seduta il nome di Ghosn è stato rimosso definitivamente dal Cda dopo la sua estromissione dal board. Nello scacchiere dell'alleanza a tre, Nissan controlla il 34% di Mitsubishi e il 15% di Renault, senza diritti di voto.

Mentre la casa transalpina possiede il 43% di Nissan con le deleghe al voto. Il presidente di Mitsubishi - che è la sesta casa auto giapponese per volumi di vendita - ha detto che l'azienda ha guadagnato dalla partecipazione nell'alleanza grazie al piano generale di riduzione dei costi, pur riconoscendo un potenziale inespresso dovuto alla gestione delle attività, riferendosi allo scandalo che ha riguardato Ghosn.

L'ex tycoon 65enne è attualmente incriminato per una sere di illeciti finanziari, tra i quali l'aver sottostimato i suoi compensi per un periodo di almeno 8 anni e per abuso di fiducia aggravata. Ghosn è libero su cauzione e in attesa di processo.

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