Il comparto delle aziende della Mobilità Elettrica "Made in Italy" vale 6 miliardi di euro (2017). La filiera nel quinquennio 2013 - 2017 ha registrato un costante trend di crescita, segnando un tasso medio annuo composto pari al +28,7% sul fatturato di 2,2 miliardi di euro del 2013.
A trainare la e-Mobility in Italia, sono le imprese del Nord Ovest, con la Lombardia che, da sola, ospita quasi il 40% delle imprese della filiera core (160 imprese che già operano nel settore tra prodotti, servizi, tecnologie, infrastrutture) generando il 33% del suo fatturato e il segmento manifatturiero (30% delle imprese) che genera oltre la metà del fatturato totale (53% nel 2017).
Mentre il peso del Centro-Sud Italia "aumenta velocemente". E' la fotografia scattata sul mondo delle aziende della mobilita' elettrica dallo studio "La filiera della mobilità elettrica 'Made in Italy': imprese, territori e tecnologie della e-Mobility", presentato a Roma da Motus-E e da The European House - Ambrosetti.
Lo studio che analizza il periodo 2013 - 2017, mappa così la filiera italiana dei prodotti e dei servizi legati alla mobilità elettrica, nel pieno della progressiva transazione verso "l'elettrico", evidenziandone "l'importanza del ruolo strategico per l'Italia in termini di valore generato, occupazione e know-how", un valore testimoniato - secondo l'analisi - dalle immatricolazioni di veicoli elettrici e ibridi plug-in che hanno superato le 9.000 unità nel 2018, più del doppio rispetto al 2017.
Filiera che comprende aziende della manifattura, distribuzione e vendita, manutenzione e servizi post-vendita, riciclo e "seconda vita", e della rete infrastrutturale di ricarica.
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