Sono bastati 50 anni alla coreana Hyundai per 'sbarcare' in Europa, per installarsi industrialmente, per disegnare, progettare e mettere a punto auto su misura per i nostri mercati - conquistando clienti grazie all'ottimo rapporto qualità-prezzo - e diventare ora una delle aziende protagoniste della rivoluzione verso l'eco-mobilità. Un evento organizzato a Zurigo, assieme ad alcuni partner che condividono l' impegno nei confronti dell'ambiente e della transizione elettrica (come Ionity e Alpiq), ha offerto l'opportunità non solo per fare il punto sull'attuale livello di innovazione raggiunto da Hyundai con i sui vari modelli ibridi, ibridi plug-in, elettrici e fuel cell, ma anche per conoscere le tappe che il grande Gruppo coreano ha fissato per accompagnare - o meglio essere protagonista - della rivoluzione 'green' delle auto e dei veicoli da trasporto.
Hyundai punta ad affermarsi con decisione come leader nella mobilità futura con lo sviluppo di auto elettriche e veicoli elettrici pesanti, che non sfrutteranno solo le batterie ma (con percentuale crescente) anche le fuel cell alimentate a idrogeno.
L'obiettivo, come ha descritto Panos Kefalakis, deputy general manager - product / cross-carline di Hyundai Motors Europe, è quello di offrire una gamma completa di soluzioni di mobilità sostenibile per tutti i clienti e per tutte le situazioni. Nel dettagliare le le differenze tra BEV - FCEV, ad esempio, Kefalakis ha spiegato che i modelli 100% elettrici sono molto più adatti ai contesti urbani, mentre gli FCEV (cioè i modelli che sono spinti da energia elettrica generata da celle a idrogeno) siano molto più versatili sulle lunghe distanze, ma anche per il trasporto delle merci e i servizi pubblici.
Nei prossimi 5 anni Hyundai Motor Group investirà il corrispettivo di oltre 35 miliardi di euro in future soluzioni di mobilità, espandendo la propria offerta a 44 modelli a propulsione alternativa entro il 2025, inclusi 23 veicoli elettrici a batteria (BEV). A quella scadenza, l'obiettivo di Hyundai - attraverso il proprio marchio e quello premium Genesis - è di vendere globalmente 1,67 milioni di unità elettrificate all'anno, di cui oltre 560mila veicoli 100% elettrici all'anno (BEV) equivalenti a una quota del 6% del mercato. La gamma 'green' attuale, che è composta da Ioniq Hybrid, Ioniq Plug-In e Ioniq Electric ma anche da Kona Electric e Kona Hybrid, evolverà dunque allargando la copertura dei segmenti e portando sul mercato soluzioni innovative, come la prossima generazione di batterie per veicoli elettrici a lungo raggio, capaci cioè di una autonomia di circa 700 km.
Con l'innovativa trasmissione EV, anche l'attuale Ioniq Electric rende una realtà quotidiana la guida senza emissioni allo scarico e rispettosa dell'ambiente. Rispetto alla prima generazione questa BEV è dotata di una batteria aggiornata da 38,3 kWh che offre il 32% iin più di autonomia ed omologata (WLTP) per 294 km in totale. Il tempo di ricarica standard per la batteria è di circa 6 ore e cinque minuti, mentre una ricarica rapida con 50 kW richiede circa 57 minuti, tempo che scende a 54 con colonnina da 100 kW. A Ioniq Elecric si affianca anche i suv compatto elettrico Kona EV: lanciato nel 2018 offre una autonomia di 449 km (WLTP) grazie alla batteria da 64 kWh.
Ma il modello più 'sorprendente' è l'ultimo arrivato nel piccolo ma decisivo settore per il futuro della eco mobilità, il veicolo a idrogeno Nexo. Erede della prima Hyundai a proporre di serie la propulsione a idrogeno, Nexo ha una raffinata architettura crossover 'premium' che a fronte di un costo più che giustificato visto il livello dell'auto (attorno ai 60mila euro) offre i vantaggi determinanti della tecnologia fuel cell.
Parliamo dell'uso dell'energia verde dell'idrogeno, delle emissioni zero allo scarico e del vapor acqueo come unico prodotto del funzionamento. Nexo offre una potenza di 120 kW (163 Cv) e grazie al serbatoio che contiene 5,64 kg di idrogeno garantisce un'autonomia dichiarata di quasi 800 km (quella omologata WLTP è attorno ai 600). Per il pieno, al costo dell'idrogeno oggi praticato in Italia, si spendono circa 7 euro e bastano 5 minuti, ma il problema resta la disponibilità dei distributori (solo due per il momento: a Bolzano e a Milano, più uno a Capo d'Orlando non aperto al pubblico). Nexo viaggia spinta da motori elettrici, utilizzando energia che è immagazzinata in una batteria ai polimeri di litio da 24 kWh.
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