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Tesla, a Londra la Supercharger Station numero 500

Doppio traguardo raggiunto nei giorni scorsi per Tesla. La casa di Palo Alto, a Park Royal, un'area nel nord-ovest di Londra, ha installato la Supercharger Station numero cinquecento in Europa del vecchio continente. La nuova tappa, che aggiunge una bandierina sul mappamondo della presenza di Tesla in giro per il globo, segna anche il debutto europeo del V3 Supercharging, ovvero le colonnine di ricarica di terza generazione.

Dal 2013, anno in cui venne aperta la prima stazione di ricarica Tesla in Norvegia, il costruttore statunitense ha fatto sapere di aver raggiunto una diffusione di oltre 4.700 singole colonnine in 24 paesi. In sei anni sono aumentate anche le dimensioni dei Supercharger, che adesso arrivano in media a comprendere dalle 10 alle 20 postazioni, con picchi di 44 stalli, come all'interno della stazione norvegese di Nebbenes, la più grande d'Europa.

Oltre ad essere il 500esimo punto di ricarica, quello di Park Royal sarà anche il primo fuori dal Nord America ad avere otto postazioni V3, che possono raggiungere un picco di 250kW contro i 150 del V2. Secondo Tesla la tecnologia di nuova generazione permetterà di ricaricare i veicoli nella metà del tempo rispetto alle colonnine meno potenti, riducendo il tempo medio di ricarica per i suoi clienti a 15 minuti. Ad esempio, per ricaricare una quantità di energia sufficiente a percorrere 120 chilometri una Model 3 impiegherà circa 5 minuti, ma la promessa è di arrivare a garantire, attraverso ulteriori avanzamenti tecnologici, 1600 chilometri dopo un'ora.

Per poter utilizzare un Supercharger V3 è necessario disporre di un adattatore CCS, che è standard sulle nuove Model X e Model S o acquistabile in aftermarket per i modelli più vecchi. Nessun problema invece per la Model 3, che nella versione europea è già dotata di standard CCS.

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