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Suzuki Across Plug-In, elettrica sempre, ibrida quando serve

"Abbiamo avuto la forza di cambiare, quando necessario". Massimo Nalli, presidente di Suzuki Italia, si rifà all'approccio con cui nel recente passato sono state affrontate (e vinte) diverse sfide, utilizzandolo come base portante per presentarne una nuova, se possibile ancora più ambiziosa, da identificare nell'Across Plug-In, suv dotato di un sofisticato sistema plug-in e di trazione integrale 4x4 E-Four, svelato in anteprima a Lido di Camaiore (Lucca). Si tratta del primo modello fornito da Toyota Motor Corporation, nell'ambito di una collaborazione tra Suzuki e Toyota per la fornitura incrociata di vetture destinate a mercati di rilievo in diverse aree geografiche. "Elettrica sempre, ibrida quando serve", è lo slogan che Nalli cita più volte, per inquadrare - sintetizzandola - l'essenza del Suzuki Across Plug-In, dotata di due motori elettrici in grado di sviluppare una potenza massima, rispettivamente, di 182 e 54 cavalli. E poi un terzo, termico, a quattro cilindri 2.5 a ciclo Atkinson (185 cavalli e 41% di efficienza termica).
Una vettura concepita e progettata per muoversi in modalità elettrica: di fatto il motore termico assicura forza motrice alle ruote in caso di accelerata decisa o andatura sostenuta. Può essere comunque avviato su richiesta per ricaricare le batterie, garantendo così la trazione 4x4. Ecco perchè più dei dati - comunque di per sè rimarchevoli - relativi alla potenza massima (306 cavalli, l'auto più performante tra quelle di serie della casa giapponese) ed al tempo di accelerazione da 0 a 100 chilometri orari (6 secondi, paragonabile a quello di una vettura sportiva), risaltano quelli riguardanti l'autonomia in elettrico: 98 km sui percorsi urbani e 75 km nel ciclo misto (valori WLTP). Un sistema che si riflette (positivamente) sul livello di emissioni di CO2: 22 g/km. "Si continua a parlare della necessità di ridurre questo valore: tra i Suv Plug-In, quello di Suzuki Across è il più basso. E' anch'esso un modo per rendersi più attraenti agli occhi dei clienti". E per riuscirci, secondo Nalli, "mobilità e tecnologia" sono gli aspetti su cui puntare con maggior decisione, in un momento nel quale "lo scenario è mutevole e noi dobbiamo saperci adeguare rapidamente".
Non è un caso se le strategie operative di Suzuki tengono conto proprio delle normative europee che spingono le case costruttrici a produrre auto a basso impatto ambientale. Il sistema ibrido può essere gestito in quattro modalità, combinabili con tre driving mode (Eco, Normal e Sport). L'Across Plug-In, proposto in un unico allestimento denominato "Yoru", si presenta come un Suv dal design sportivo e dinamico (disponibile in sei colori, tutti metallizzati con tetto e specchietti a contrasto), ampio e moderno al suo interno, con sedili riscaldabili e climatizzatore automatico bi-zona con modalità S-Flow (così da ridurre gli sprechi di energia). La vettura è dotata di otto sistemi di sicurezza a cui si aggiunge il Trail Mode (per assicurare il miglior grip su superfici scivolose). "Stile, tecnologia e versatilità": ecco, secondo Nalli, cosa contraddistingue il Suzuki Across Plug-In, che verrà immessa sul mercato a novembre ma nel frattempo lanciata in Web Edition, realizzata in soli 12 esemplari. Può essere acquistata - collegandosi al web store di Suzuki - al costo di 47.900 euro in caso di rottamazione, grazie agli incentivi Suzuki abbinati a quelli previsti per le vetture le cui emissioni di CO2 rientrano nella fascia 21-60 g/km.
(ITALPRESS).

 

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