Ormai le auto elettriche e le versioni ibride più adatte alle città del Sud Italia dove ancora non c’è una rete capillare di colonnine di ricarica hanno conquistato una buona fetta di mercato. Basti pensare che lo scorso mese di novembre si è registrato il record per le vendite di auto elettriche. Lo rileva Motus-e secondo cui il mese scorso sono stati immatricolati 9.722 veicoli Bev e Phev contro i 2.892 di ottobre. La quota delle elettriche sul mercato complessivo raggiunge il 7% nel mese e il 3,66% nel consolidato annuo contro lo 0,87% dei primi 11 mesi del 2019. Le auto elettriche con batteria da sole arrivano al 2% sul consolidato e costituiscono il 55% del mercato delle auto sotto i 60 gCo2/km. C’è però da registrare il sorpasso delle ibride plug-in protagoniste di una crescita del 274% rispetto all’anno scorso, contro il +156% delle auto a batteria. Secondo Motus-e a fine anno le auto a batteria elettrica potrebbero triplicare l’immatricolato 2019 e superare l’asticella delle 30.000 unità. Proprio per questo motivo ormai la maggior parte delle case automobilistiche sta putando in maniera decisa sull’elettrificazione dei propri modelli. Così come sta avvenando per il gruppo Daimler (Mercedes e Smart in pole position) che ha deciso di investire sulla nuova gamma EQ. In particolare, La gamma Plug-in Hybrid EQ POWER offre il meglio di due mondi: è elettrica in città e a combustione interna nei lunghi viaggi. In questo modo garantisce così una guida più dinamica e la massima efficienza, anche grazie al recupero di energia in fase di frenata. Imbarazzo della scelta tra modelli e motorizzazioni.
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