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Bmw attiva le eDrive Zones a Roma, Milano e Torino

Mentre si discute sempre più dell’introduzione nelle città di “Low Emission Zones”, BMW già da tempo sta dando un altro importante contributo per stimolare l’adozione e l’attrattività dell’elettromobilità tra i consumatori, lanciando le BMW eDrive Zones. Da questa settimana la tecnologia è attiva anche in Italia nelle città di Roma, Milano e Torino. Con un’autonomia

Mentre si discute sempre più dell'introduzione nelle città di "Low Emission Zones", BMW già da tempo sta dando un altro importante contributo per stimolare l'adozione e l'attrattività dell'elettromobilità tra i consumatori, lanciando le BMW eDrive Zones. Da questa settimana la tecnologia è attiva anche in Italia nelle città di Roma, Milano e Torino. Con un'autonomia elettrica fino a 80 km, i modelli ibridi plug-in BMW sono stati concepiti pensando alle città, considerando che riescono a coprire la maggior parte dei tragitti giornalieri utilizzando pura energia elettrica. Questa nuova tecnologia aiuta gli automobilisti a fare proprio questo.
BMW eDrive Zones è un nuovo servizio digitale che automatizza il passaggio alla guida puramente elettrica quando un veicolo ibrido plug-in BMW varca una zona specifica di queste città. Il servizio, unico nell'industria automobilistica mondiale, assicura che l'energia elettrica venga automaticamente conservata per l'utilizzo durante il tragitto all'interno della zona a basse emissioni, se la destinazione è inserita nel sistema di navigazione del veicolo.

Questa nuova tecnologia assicura che i modelli ibridi plug-in BMW offrano ai consumatori il meglio di entrambi i mondi: la guida puramente elettrica in città, dove fa la differenza, e un motore a combustione interna altamente efficiente per coprire le lunghe distanze.
"L'introduzione delle BMW eDrive Zones in Italia - ha dichiarato Massimiliano di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia - rappresenta un altro importante tassello del nostro approccio olistico alla sostenibilità. Oggi infatti è fondamentale adottare un approccio circolare al tema, implementando una strategia che sia attenta a tutti gli aspetti: la scelta di energia pulita, una produzione efficiente, un utilizzo responsabile delle risorse, prodotti all'avanguardia, recycling. In questo senso una tecnologia come BMW eDrive Zones è un esempio lampante di come si possano implementare già oggi misure capaci di contenere le emissioni soprattutto quando si viaggia nei centri urbani e nelle aree a circolazione limitata. Siamo orgogliosi di lanciare oggi il servizio in Italia e aggiungere Roma, Milano e Torino alle città europee che l'hanno già attivato nei mesi scorsi. Nelle prossime settimane lo estenderemo anche ad altre città italiane".
(ITALPRESS) - (SEGUE).
Il servizio BMW eDrive Zones, disponibile in dotazione standard sui modelli ibridi plug-in BMW con il Sistema Operativo BMW ID 7, utilizza la tecnologia geo-fencing tramite GPS all'interno del sistema di navigazione del veicolo. Le eDrive Zones sono evidenziate graficamente sullo schermo di navigazione del Control Display del veicolo, in modo che i guidatori possano vedere la loro posizione. Questa funzione, che è abilitata sui veicoli già in circolazione a partire da oggi, copre la stessa area geografica delle zone ZTL di Roma e Torino e dell'Area C di Milano ed è allineata con le normative attualmente vigenti nelle rispettive città. Il servizio BMW eDrive Zones è ora disponibile in dotazione standard sui modelli ibridi plug-in della BMW Serie 3, BMW Serie 5, BMW Serie 7, BMW X3 e BMW X5 ed è compatibile con il lancio dei modelli futuri. BMW eDrive Zones è disponibile anche tramite un aggiornamento software gratuito da remoto (over-the-air) per i veicoli ibridi plug-in BMW compatibili, il che significa che anche i clienti che già posseggono un veicolo possono beneficiare di questa tecnologia.
(ITALPRESS) - (SEGUE).
Il contributo significativo che i veicoli ibridi plug-in possono dare alla riduzione delle emissioni di gas di scarico nelle città è stato dimostrato in un primo test effettuato nei Paesi Bassi nel 2018. I risultati di questo progetto di ricerca hanno mostrato che il 90% di tutti i percorsi all'interno della zona di prova a Rotterdam sono stati percorsi in modalità puramente elettrica.
(ITALPRESS).

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