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Stelvio “6C Villa d’Este”, l’eleganza secondo Alfa Romeo

Esordio per la nuova Alfa Romeo Stelvio “6C Villa d’Este”, che attinge al prezioso heritage del marchio e ne rappresenta la massima espressione in termini di eleganza. Di quest’esclusiva serie speciale sono disponibili, in Italia, 85 esemplari che si caratterizzano per contenuti estetici peculiari a partire dalla livrea heritage “Rosso Etna” tristrato, un richiamo all’antesignana

Esordio per la nuova Alfa Romeo Stelvio "6C Villa d'Este", che attinge al prezioso heritage del marchio e ne rappresenta la massima espressione in termini di eleganza. Di quest'esclusiva serie speciale sono disponibili, in Italia, 85 esemplari che si caratterizzano per contenuti estetici peculiari a partire dalla livrea heritage "Rosso Etna" tristrato, un richiamo all'antesignana del 1949. Questa versione a tiratura limitata del SUV di Alfa Romeo è infatti ispirata nei colori e nei dettagli all'eleganza del modello 6C 2500 SS Coupè prodotto da Alfa Romeo negli anni 40 e autentico capolavoro dell'arte automobilistica del ventesimo secolo. Nell'edizione 1949 del Concorso d'Eleganza di Villa d'Este la vettura si aggiudicò il "Gran Premio Referendum", il premio attribuito dal pubblico, e fece suo per sempre il nome dell'evento che la consacrò.
La 6C 2500 SS "Villa d'Este" fu uno degli ultimi modelli Alfa Romeo a essere realizzato con telaio portante separato dalla carrozzeria, e venne prodotta in soli 36 esemplari, uno diverso dall'altro, a seconda dei desideri dei clienti e dell'estro dei carrozzieri. Un esempio perfetto del saper fare italiano, dell'inimitabile artigianalità e della cura del dettaglio che continua a caratterizzare i modelli Alfa Romeo, per esprimere al meglio i valori di raffinatezza e distinzione Made in Italy.
Il legame tra Alfa Romeo e Villa d'Este parte dal rapporto profondo fra Milano, dove l'Alfa Romeo è nata, e il Lago di Como, da sempre salotto aristocratico della città e vetrina dell'eccellenza italiana a livello internazionale, e si è mantenuto forte nel tempo. Anche quando il mondo dell'automobile iniziò a concentrarsi sulla produzione di serie e il Concorso d'Eleganza divenne il fulgente ricordo di un'epoca irripetibile, Villa d'Este prestò la sua bellezza a servizi fotografici, eventi, presentazioni e raduni durante i quali molte vetture storiche e concept car del Biscione sono state insignite di premi prestigiosi.
Da oggi il nuovo Stelvio "6C Villa d'Este" consentirà a 85 fortunati possessori di sedere a bordo di un SUV che racchiude il meglio del patrimonio tecnico di Alfa Romeo, come ad esempio il propulsore 2.2 Turbo Diesel da 210 CV, 4 cilindri in alluminio con albero di trasmissione in carbonio, abbinato al cambio automatico a 8 marce e alla trazione integrale Q4, in un salotto viaggiante capace di regalare piacere a conducente e passeggeri. Oltre alla livrea, Stelvio "6C Villa d'Este" si caratterizza per le cornici cromate dei finestrini laterali e per i cerchi di lega leggera da 21" a cinque fori. All'interno, i sedili, di pelle e regolabili elettricamente, presentano il ricamo "6C Villa d'Este" sui poggiatesta anteriore, oltre a impunture specifiche, e sulla plancia spiccano ricamo e silhouette della 6C 2500 SS "Villa d'Este". Inoltre, sono di serie le palette del cambio automatico in alluminio solidali al piantone dello sterzo.
Non mancano ovviamente i sistemi ADAS di secondo livello, la retrocamera posteriore con griglie dinamiche, i sensori anteriori e posteriori, il wireless charger e il portellone posteriore ad azionamento automatico.
Il listino di Stelvio "6C Villa d'Este" è di 73.100 Euro, e il SUV è già disponibile nelle concessionarie Alfa Romeo: sono disponibili per l'Italia 85 esemplari.
Una tale ricchezza di contenuti e significati esigeva un'adeguata narrazione: per questo nel fine settimana ha esordito, in TV e sul web, il nuovo spot dedicato alla serie speciale. Il filmato, realizzato dalla casa di produzione Mercurio con la regia di Marco Gentile, descrive entrambi i modelli, passato e presente, in modo da raccontare il legame che li unisce e sottolineare che l'emozione di guida a bordo di un'Alfa Romeo rimane costante nel tempo.
(ITALPRESS).

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