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L’intelligenza artificiale Audi al servizio del design

VERONA (ITALPRESS) – Sfruttare l’intelligenza artificiale in tutti i processi: questo è l’obiettivo che Audi si è posta per diventare un’azienda che basa il suo sviluppo sull’utilizzo dei dati. Con FelGAN, l’azienda ha ora un software che utilizza l’intelligenza artificiale al fine di mettere a disposizione dei designer nuove fonti di ispirazione. Il progetto consente

VERONA (ITALPRESS) - Sfruttare l'intelligenza artificiale in tutti i processi: questo è l'obiettivo che Audi si è posta per diventare un'azienda che basa il suo sviluppo sull'utilizzo dei dati. Con FelGAN, l'azienda ha ora un software che utilizza l'intelligenza artificiale al fine di mettere a disposizione dei designer nuove fonti di ispirazione. Il progetto consente ai creativi di attingere a un bacino di idee praticamente illimitato. L'interazione con il software consente ai designer di scoprire soluzioni da prospettive completamente nuove, fornendo loro suggerimenti che possono ulteriormente evolvere e inserire nelle loro creazioni. In concreto, FelGAN funziona sia proponendo rapidamente un gran numero di disegni che sembrano foto reali, sia ricombinando in modo mirato disegni esistenti. In questo modo, il sistema fornisce una sorta di hub di idee spontanee per il team di progettazione, in questo caso dei cerchi Audi, permettendo loro di scambiarsi nuove versioni e varianti. Lo strumento consente ai progettisti di spaziare in tempo reale e con estrema facilità tra forma, colore, struttura superficiale e altri parametri. Il nome "FelGAN" è una crasi della parola tedesca "cerchio" (Felge) e "GAN", quest'ultimo acronimo di Generative Adversarial Networks. Le GAN sono una forma speciale di programma informatico di autoapprendimento in cui due algoritmi competono come avversari durante il cosiddetto addestramento, diventando sempre migliori nella competizione tra loro. Uno dei due algoritmi, il "generatore", crea immagini artificiali di un motivo specifico - nel caso di FelGAN, il cerchio della vettura. Il discriminatore - il concorrente, per così dire - vede una selezione di immagini, composta da foto di cerchi reali e da immagini del generatore. A questo punto il discriminatore decide se ogni immagine è una creazione del generatore o una foto reale. Questo processo viene ripetuto più volte fino al completamento dell'addestramento. Entrambi gli algoritmi sono progettati per imparare dai propri errori e migliorare continuamente. Dopo un numero sufficiente di esecuzioni, le creazioni del generatore sono così reali che persino l'occhio umano non riesce a distinguerle, o riesce a distinguerle appena, dalle foto reali. Affinchè i progettisti non debbano fare affidamento su hardware locale ad alte prestazioni quando utilizzano la soluzione software, i componenti dell'applicazione AI - che richiedono molta potenza di elaborazione - vengono eseguiti nel cloud. Un altro vantaggio di FelGAN è che il software assegna un valore matematico a ogni progetto realizzato dall'AI. Chiamati dagli sviluppatori "DNA", questi valori possono essere utilizzati in qualsiasi momento per riprodurre i progetti. Inoltre, i designer Audi possono anche alimentare il programma con propri disegni e foto, aggiungendoli al programma. Ciò si basa su speciali algoritmi che determinano i valori di DNA appropriati per le immagini che i designer inseriscono. In futuro, la tecnologia alla base di FelGAN potrebbe essere ampliata in una piattaforma di progettazione AI completa, che potrebbe servire come fonte di ispirazione per i designer di altri dipartimenti Audi. Inoltre, è in fase di sviluppo un sistema di valutazione dell'intelligenza artificiale in cui ogni cerchio generato da FelGAN sarà valutato in base al suo bilancio di carbon-neutrality.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Audi-

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