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Costi globali malattia continueranno a aumentare fino a 2030

I costi del diabete a livello mondiale sono alti e aumenteranno ancora in maniera significativa nel 2030, secondo un recente studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Diabetes Care, organo scientifico dell'American Diabetes Association. A sottolinearlo è Roberto Miccoli, ricercatore del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Diabetologia e Malattie Metaboliche dell'Università di Pisa. Il ricercatore Christian Bommer dell'Università di Goettingen in Germania insieme ai suoi colleghi, spiega, hanno provato a costruire un modello studiando l'impatto economico del diabete sul Prodotto Interno Lordo (PIL). Hanno analizzato i dati delle persone con diabete di età compresa tra 20 e 79 anni di 180 paesi.

    Il modello di previsione su frequenza della malattia e mortalità associate al diabete, messo a punto da questi ricercatori, prevedeva tre possibilità: 1) scenario di base, che considera solo l'aumento dell'urbanizzazione e dell'invecchiamento della popolazione; 2) modello basato sulle tendenze attuali dei costi del diabete; 3) modello che tiene conto della possibilità di raggiungere alcuni obiettivi di prevenzione e cura a livello globale. Ebbene, i ricercatori hanno dimostrato che nel 2030 il peso economico globale aumenterà da 1 miliardo circa di Euro a 1.77 miliardi di Euro, se si tiene conto solo dell'invecchiamento della popolazione e dell'aumento di frequenza della malattia.

    Tale aumento sarà di 2.1 miliardi di euro sulla base della tendenza attuale dei costi della malattia, mentre sarà lievemente inferiore, pari 1,76 miliardi di euro, se verranno raggiunti alcuni obiettivi di miglioramento. In altri termini, i costi del diabete come quota del PIL passeranno da 1.8 al 2.2 per cento, il che comporterà un incremento del 40% della sua quota di PIL, considerando sia i costi diretti per la cura sia quelli indiretti per gli aspetti sociali e lavorativi. Quindi i costi globali del diabete e delle sue conseguenze, che sono già enormi, soprattutto in termini di complicanze cardiovascolari, tenderanno a crescere da qui al 2030. Anche nei paesi che riusciranno a migliorare gli obiettivi di cura, il peso economico del diabete non si ridurrà. Gli autori di questo studio concludono che "tutti coloro che sono coinvolti nelle decisioni politiche devono mettere in atto azioni urgenti per approntare tutte le misure di tipo assistenziale e sociale in grado di mitigare gli effetti devastanti diabete".
   

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