Svelato il perché l'eccessiva assunzione di ferro può aggravare l'infezione della malaria.
Studiando topi e campioni di pazienti affetti dalla patologia, i ricercatori del Nih (l'Istituto superiore di sanità degli Usa) e dell'Eunice Kennedy Shriver Institute hanno scoperto come il ferro in eccesso interferisca con la ferroportina, una proteina che previene un accumulo tossico di ferro nei globuli rossi e che aiuta a proteggere queste cellule dall'infezione da malaria.
Gli studiosi (negli atti pubblicati su Science) hanno anche dimostrato come una forma mutante di ferroportina presente nelle popolazioni africane riesca a proteggere dalla stessa malattia.
Sono stati studiati bambini ospedalizzati in Zambia per malaria, ed è stato notato come quasi il 20% dei 66 pazienti aveva la mutazione della ferroportina. Quelli che la avevano tendevano ad avere meno parassiti malarici nel sangue e avevano tollerato le febbri per un periodo più lungo prima di andare in ospedale. In un altro campione (che ha visto analizzare 290 donne incinte in Ghana), i ricercatori avevano scoperto che quasi il 9% aveva la mutazione. Queste avevano significativamente meno probabilità di avere la malattia. (ANSA).
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