Ricaricare il telefono in un'altra stanza e non usarlo durante i pasti, utilizzare un'app che monitori il tempo trascorso online per esserne più consapevoli e quando si prende in mano il proprio telefonino o un altro dispositivo collegato ad Internet per controllarlo riflettere sul perché lo si sta facendo: noia o sensazione di essere tagliati fuori? Questi alcuni consigli per un 'detox digitale' che arrivano dagli esperti della University of Southern California (Usc).
Suggerimenti che arrivano in un momento in cui, come evidenziano gli studiosi, dal 2000 il numero di ore settimanali trascorse online è arrivato in media a 23, 6. Il primo consiglio è prestare attenzione alle proprie emozioni.
Come spiega Allen Weiss, che dirige la Mindful Usc initiative e professore di marketing alla USC Marshall School of Business, quando si prende in mano il telefonino per controllarlo, è bene non agire con il 'pilota automatico' ma chiedersi perché si stia compiendo questo gesto e se ci siano motivazioni e preoccupazioni, come quella di essere isolati, alla base.
Pianificare il proprio tempo online è poi essenziale: per farlo è possibile darsi una 'programmazione' per utilizzare app o siti e limitare il numero di volte in cui si controlla il proprio telefono a una volta ogni 15 minuti, quindi una volta ogni 30 e poi a seguire ancora meno. Una regola facile è quella di non usare i cellulari durante i pasti, secondo Julie Albright, docente di psicologia presso l'Usc Dornsife College of Letters, Arts and Sciences. Utilizzare delle app che monitorino il tempo trascorso online può poi apparire utile per prendere eventualmente coscienza di avere un problema di dipendenza dai dispositivi. Ricaricare il telefono in un'altra stanza, infine, come spiega Albright "è un modo per riconnettersi con il corpo, la mente e se stessi e non essere in costante stato di iperstimolazione".
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